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Pisogne, sapori d’autunno in riva al lago. Da 65 anni

Festa del fungo e della castagna Pisogne

Se non è un record, poco ci manca. Perché di manifestazioni capaci di durare così a lungo non devono essercene molte. A Pisogne la «Festa del fungo e della castagna» taglia il traguardo delle 65 edizioni. «Una delle più longeve non solo del Sebino e della Val Camonica, ma probabilmente dell’intero territorio bresciano», sottolinea con giustificato orgoglio il presidente della Pro loco Andrea Benaglio.

Quest’anno si parte giovedì 24 settembre per finire domenica 27. Saranno quattro giorni all’insegna dei sapori d’autunno, ma non solo. La festa è infatti anche un’occasione per fare il pieno di cultura, arte e spettacoli. Benaglio si sofferma sul programma: «Iniziamo giovedì con il ballo liscio in piazza, proseguiamo venerdì con la tradizionale commedia in dialetto, sempre in piazza. Sabato, con l’arrivo dei primi espositori, avremo artisti di strada, balli country, musica anni ’70 e ’80 e un altro concerto tributo ai grandi della musica italiana. La domenica si proseguirà ancora con spettacoli di danza e balli country, poi lo spettacolo comico che da sempre è il clou della festa. Quest’anno avremo tre comici provenienti da Zelig, Colorado e Italia’s Got Talent con l’obiettivo di soddisfare tutte le età. Il finalista di Italia’s Got Talent Andrea Fratellini, ventriloquo, proporrà spettacoli adatti a famiglie e ai più piccoli».

La festa si pone anche l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico e culturale di Pisogne. «Penso anzitutto al Romanino – sottolinea Benaglio –, ma soprattutto alle cinque mostre presenti: la storica mostra micologica con oltre 200 specie, la mostra dedicata al patrimonio minerario di Pisogne, la mostra del Cinefotoclub, la mostra di Perry Bianchini nella Torre del Vescovo dedicata all’emisfero femminile e la mostra di sculture lignee proposta dalla scuola di scultura del legno».

Festa del fungo e della castagna
Sapori d’autunno a Pisogne

Ce n’è, insomma, per tutti i gusti. Così come per tutti i palati. «Abbiamo 11 ristoranti convenzionati che hanno predisposto menù a base di funghi e castagne. Inoltre, una piazza del gusto nella quale sarà possibile assaporare prodotti tipici: formaggi, salumi, vini, polenta e sardine preparate dagli alpini», spiega ancora il presidente della Pro loco. Fondamentale, perché tutto riesca, l’apporto dei volontari. Oltre 50 le persone coinvolte. Una ventina sono gli storici «castagnari», impegnati a preparare 40 quintali di castagne.

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