Mai come quest’anno si è parlato così tanto di quello che finisce nei nostri piatti: è l’inevitabile effetto di Expo. Eppure ci sono temi legati al cibo che non sono scontati, come l’educazione alimentare. All’Isis di Gazzaniga, con il laboratorio attivato in occasione di Bergamoscienza, si è voluto proprio lavorare in questa direzione.
«Questi ragazzi – spiega la professoressa di Scienze Melania Perego – stanno cercando di promuovere stili a tavola più adeguati insieme a una scelta alimentare sempre più consapevole».
Aromi, spezie, farine, cereali, legumi, semi, biodiversità: gli studenti coinvolti spiegano ai loro colleghi tutto quanto hanno appreso nelle settimane di preparazione mostrando tutte le varietà che hanno a disposizione.
«Abbiamo puntato sopratutto – continua Perego – su alimenti molto importanti per la nostra alimentazione, come cereali e legumi, cibi che possono fare ridurre nei casi di particolare abbondanza qualche porzione di carne settimanale. Abbiamo ideato anche giochi di carte con i quali i ragazzi verificano divertendosi che cosa significa variare a tavola, in quanto variando si vince».
L’attività è stata organizzata, oltre che dalla professoressa Perego, dalle colleghe Silvia Marinoni e Federica Mazzoli. «Volevo ringraziare – conclude Perego – anche chi ci ha fornito i materiali: il professore Angelo Savoldelli, del gruppo del Mais Spinato; gli amici del mais rostrato rosso di Rovetta; il signor Giancarlo Moioli del frutteto didattico di Colzate e il Pietro Giudici del mulino di Cerete Basso. Un grazie particolare anche ad Andrea Messa che ci ha fornito diversi semi».
Nonostante Bergamoscienza termini il 18 ottobre, a causa delle numerose richieste, il laboratorio continuerà anche dopo la fine del festival orobico dedicato alla scienza.