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Valzurio, i massi non fanno più paura. Adesso sono nel vallo

Vallo Valzurio

I massi che per decenni hanno rappresentato un pericolo per la strada di Valzurio adesso sono la sua difesa. Grandi blocchi di pietra, messi l’uno accanto all’altro, formano l’argine contro eventuali altri sassi che dovessero staccarsi dalla montagna e rotolare a valle. L’opera, completata da poco, è stata realizzata in seguito all’episodio accaduto a metà settembre: un masso da 15 quintali arrivò fin sulla strada che dalla località Camai di Nasolino conduce fino a Valzurio. E altri, in alto, erano pronti a partire.

La montagna da cui si staccano i massi
La montagna da cui si staccano i massi

Con il sindaco di Oltressenda Alta Michele Vanoncini siamo saliti fino alla località Croce, dove il vallo è stato costruito. «Questa è forse l’opera più radicale fatta finora per la strada di Valzurio – commenta Vanoncini –. Questi massi enormi si staccano dalla montagna qui vicina. Quando poi arrivavano più in basso, su una specie di pianoro, saltavano, colpivano altri massi, si spaccavano e partivano in direzioni diverse. Dopo il sopralluogo effettuato a settembre con i tecnici dello Ster (Sede territoriale della Regione, ndr), l’idea è stata subito quella di fare un vallo che consentisse di fermare i blocchi di pietra qui. Un’opera presa in considerazione e realizzata rapidamente».

Il vallo visto da un'altra prospettiva
Il vallo visto da un’altra prospettiva

Oltre a posare nuove reti di protezione a ridosso della strada, dunque, è stato costruito il vallo, alto più di 4 metri e lungo circa 60, collocato proprio sotto la parete verticale e in grado di raccogliere centinaia di metri cubi di materiale. L’opera è stata realizzata con i massi trovati sul posto, blocchi di pietra che negli anni si erano staccati dalla montagna e non erano rotolati a valle. Una soluzione che ha permesso di risparmiare tempo e soldi. «Quando due anni fa siamo saliti per il primo sopralluogo con lo Ster, si pensava di spendere 300/400 mila euro. Abbiamo allora deciso di approfittare dei massi caduti che, spaccati, sono serviti per realizzare il vallo. Una situazione molto favorevole che abbiamo sfruttato a pieno», osserva il sindaco. L’intervento, alla fine, è costato 73 mila euro ed è stato finanziato dalla Regione.

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