Notizie

Le scuole di Oneta a rischio chiusura

L’amministrazione comunale di Oneta è al lavoro per salvare le scuole elementari. Dalla previsione sul prossimo anno il numero degli iscritti non raggiunge la soglia indicata dalla legge.

«La scuola per noi – spiega il sindaco Angelo Dallagrassa – è il cuore pulsante della comunità. Abbiamo a disposizione un territorio vastissimo, circa 18 km quadrati. Un tempo avevamo tre scuole primarie: a Cantoni, a Chignolo e a Oneta. Questa è l’ultima che ci rimane e purtroppo siamo nella condizione di una potenziale chiusura.

Stiamo lottando perché con la sua perdite ne risentirebbe il tessuto sociale, la scuola è infatti motore di tante situazioni positive per la socializzazione delle famiglie».

La minaccia è dettata dai numeri. A Oneta gli iscritti sono sotto il numero minimo di 18 alunni, cifra che consente la composizione di una sola pluriclasse.

«Non entriamo nel merito della qualità dell’insegnamento – ribatte l’amministratore -. I ragazzi di Oneta sono sempre usciti con buoni voti e anche con due pluriclassi abbiamo avuto risultati di alto livello. Quando si prospetta ai genitori una classe sola i genitori tuttavia la pensano in modo diverso e arrivano a valutare di portare i figli in un altra sede (ndr. Gorno). Eppure pensiamo che la scuola sia un bene da tutelare, per un paese come Oneta la chiusura sarebbe drammatica per tutta la comunità».

Per cercare di trovare una soluzione si sono tenuti già alcuni incontri  e sul tema è al lavoro da tempo anche la dirigente dell’Istituto Comprensivo Vanda Gibellini.

«Stiamo valutando soluzioni – afferma Dallagrassa – che possano prevedere anche l’integrazione di qualche importo da parte del Comune, ma oggi le risorse sono diventate minime e i trasferimenti dello Stato non ci sono più».

Il primo cittadino del paese della valle del Riso da tempo sostiene che nei confronti delle realtà di montagna c’è un’indifferenza indiscriminata (visita questo nostro articolo). «Non si può trattare in questo modo le nostre comunità, anche solo per il presidio che rappresentano a tutela del territorio. I buoni propositi sono solo una vetrina per i momenti elettorali. Per noi mantenere aperta la nostra scuola è un tema importante, era anche un punto inserito nel nostro programma elettorale».

Nei prossimi giorni la dirigenza scolastica e l’amministrazione comunale prenderanno parte a un incontro presso l’Ufficio Scolastico Provinciale (ex Provveditorato) proprio per cercare di trovare una soluzione al problema. In questi mesi ci siamo già occupati dello spopolamento della montagna, situazione che sta vivendo il nostro territorio e che abbiamo presentato come una vera e propria “sfida demografica delle valli”.

Condividi su:

Continua a leggere

Istituto Fantoni di Clusone, sabato l’open day
Clusone, i 104 anni del signor Giuseppe Trussardi