Per l’appuntamento elettorale di giugno a Castione della Presolana iniziano a delinearsi le prime forze in campo, ma mentre i gruppi devono ancora costituirsi in modo ufficiale si apre già il dibattito su alcuni temi importanti come quello della Dalmine.
«Stiamo lavorando, insieme ad altri consiglieri di minoranza e non solo, a un nuovo soggetto – spiega il consigliere indipendente Fabio Ferrari – su diversi argomenti. Tra questi, per amministrare bene il Comune è necessario avere le idee chiare su cosa fare della ex colonia della Dalmine. Ricordo che dal 1997 a ora si sono susseguiti diversi accordi tra il Comune, la Regione e poi la Provincia. Si pensava a una scuola alberghiera professionale all’avanguardia, progetto naufragato, un po’ per il rimbalzo tra l’amministrazione e la regione Lombardia, un po’ per il Comune. Sono responsabili ben tre amministrazioni. Non dico che si sia perso tempo, ma non ci si è concentrati su un progetto perseguibile. Poi c’è stato il grave dietro front della Regione quando destinò questi tipo di scuole di formazione alla Provincia, passaggio che fece naufragare il progetto di questo tipo di scuola. Balza all’occhio il finale: la Regione che ci dà cinque milioni di euro per acquistare dalla Regione stessa l’immobile. Un acquisto di un’auto lussuosa per cui non si ha il denaro per la benzina. Vogliamo entrare nel merito di questo tema, non bisogna più perdere tempo. Si deve creare una commissione allargata per elaborare idee da sottoporre al voto della popolazione di Castione e da lì perseguire con la scelta. Visto che abbiamo perso vent’anni su questo tema, perderne due da investire per mettere a fuoco le idee e per un esercizio di democrazia è a questo punto solo una questione di buon senso».
















