Sassi ne sono caduti anche alcuni mesi fa, a conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, di quanto la strada che da Colzate sale a Bondo resti pericolosa. Un netto miglioramento in termini di sicurezza dovrebbero portarlo i lavori iniziati da pochi giorni nella zona del santuario di San Patrizio. L’intervento permetterà di proteggere un altro tratto di strada, dopo quello sistemato poco più di un anno fa.
Quelli appena partiti «sono lavori finanziati dal Ministero delle Infrastrutture su un progetto redatto dal nostro ufficio tecnico per il consolidamento dei versanti e la messa in sicurezza del tratto di strada che sale a Bondo. Si tratta di un contributo da 211 mila euro ottenuto nell’ambito del programma “6000 campanili”», spiega l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Colzate, Gianmario Carobbio.
L’intervento, prosegue Carobbio, «consiste anzitutto nella pulizia della vegetazione e nel disgaggio delle rocce pericolanti in scarpata. Verranno poi posizionati circa 1300 metri quadrati di reti in aderenza e un muretto di contenimento di circa 15 metri. Inoltre, per contenere le rocce che si staccano da una valletta, verrà realizzata una barriera lunga 20 metri e alta 4. Altre reti saranno poi posate in alto sul versante dove avvengono distacchi di roccia».
I lavori dovrebbero concludersi nell’arco di un mese, tempo permettendo. Si aggiungerà così un altro tassello al progetto di messa in sicurezza della strada. «All’inizio del 2015 erano terminati i lavori nella parte più vicina alla frazione – aggiunge Carobbio –. In quel caso erano stati posizionati 350 metri di reti in aderenza e altri 30 metri di barriera. L’intervento, sempre su progetto dell’ufficio tecnico, era stato finanziato dalla Regione attraverso la Comunità montana per una base d’appalto di 285 mila euro». L’assessore conclude: «Buona parte della strada è stata messa in sicurezza. In futuro cercheremo di trovare altri finanziamenti per i tratti che mancano».