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Matrimonio del gusto: la Spinetta sposa il Brunello

Matrimonio all’insegna del gusto in Toscana: il Mais spinato di Gandino da ieri abbina il suo sapore a una delle eccellenze vitivinicole italiane (forse la più conosciuta al mondo). L’antica varietà bergamasca è partner ufficiale di «Benvenuto Brunello», il tradizionale appuntamento organizzato dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino per presentare a stampa e esperti del settore di tutto il mondo l’annata che sta per essere lanciata sul mercato e le anticipazioni su quella appena vendemmiata. Fra una degustazione e l’altra, sono le Spinette di Mais spinato a permettere di «cambiare sapore».

«Grazie alla presenza di lavoratori in Toscana e grazie al fatto che sono stati assaggiati i nostri prodotti, siamo stati invitati a questo appuntamento – spiega Filippo Servalli, presidente della Comunità del Mais spinato di Gandino –. L’abbinamento tra galletta e Brunello diventa l’occasione per portare avanti ancora il progetto del Mais spinato che ormai non ha confini. Su tutti i tavoli dei più di duecento giornalisti accreditati, insieme al Brunello di Montalcino ci sono le nostre gallette e quindi questo per noi diventa un’altra grossa opportunità di conoscenza del progetto e del nostro territorio».

L’edizione 2016 sarà all’insegna dei festeggiamenti del cinquantenario del riconoscimento della Doc al Brunello, avvenuta il 28 marzo 1966. «È stato realmente un momento storico – sottolinea Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio Brunello di Montalcino – dove i produttori hanno ottenuto una garanzia per loro stessi e anche per i consumatori: una pietra miliare perché si veniva a creare un disciplinare di produzione per produrre tutti allo stesso modo, utilizzando solo ed esclusivamente Sangiovese».

 

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