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Morti sospette a Piario, l’infermiera respinge le accuse

L’infermiera al centro delle morti sospette nel reparto di Medicina dell’ospedale di Piario mercoledì ha incontrato i rappresentati legali dell’ex Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate da cui dipende l’ospedale di Piario. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera la donna ha respinto ogni accusa dicendo di non avere fatto nulla di quanto le viene contestato.
Gli inquirenti sospettano che la donna abbia iniettato a più pazienti dosi di valium non prescritte provandone il decesso. L’accusa nei cuoi confronti è omicidio preterintenzionale. La mattina del due novembre le infermiere che avevano dato il cambio ad Anna Rinelli si erano imbattuto in una situazione anomala: un paziente era morto, uno era in coma e altri erano stranamente assopiti. Inoltre dal carrello dei medicinali mancavano alcune fiale di Diazepan uno psicofarmaco equiparabile al Valium.

Alcuni giorni dopo il Direttore Sanitario, il Primario del Reparto e la Caposala si erano presentati ai carabinieri facendo il nome della Rinelli. L’avvocato che difende l’infermiera sostiene che si tratta di accuse senza una precisa indicazione di responsabilità. La sua assistita non ha nulla a che fare con questa storia. Nei prossimi giorni la direzione dell’Azienda Ospedaliera dovrà decidere se archiviare il caso o prendere provvedimenti disciplinari. Al momento l’infermiera è in aspettativa non retribuita.

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