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Albino, iniziata la distribuzione dei bidoni con microchip

Un progetto che hanno sostenuto e a cui hanno collaborato fin dall’inizio. Tanto che in questi giorni ci sono anche loro in comune a fornire informazioni a chi passa a ritirare il proprio contenitore dotato di microchip. Del resto, non è un mistero: la rivoluzione «tariffa puntuale» ad Albino porta anche la firma del Movimento 5 Stelle, tra i banchi della minoranza in Consiglio comunale, ma ben lieto di collaborare a un’iniziativa che punta alla riduzione dei rifiuti.

I rappresentanti del Movimento, in questi giorni, distribuiscono la guida in quattro lingue (italiano, inglese, francese, arabo) preparata per spiegare ai cittadini come differenziare meglio e cercano di rispondere a domande e dubbi. «Abbiamo voluto esserci perché il progetto della tariffa puntuale è anche nostro. Un progetto che abbiamo portato avanti sin dall’inizio con questa amministrazione e a cui teniamo in particolare – afferma il consigliere comunale Alessandro Ferrara –. Riteniamo che sia una soluzione per migliorare ulteriormente il già ottimo risultato ottenuto dal Comune di Albino col sacco rosso».

I rappresentanti del Movimento 5 Stelle danno informazioni sulla nuova modalità di raccolta dei rifiuti
I rappresentanti del Movimento 5 Stelle danno informazioni sulla nuova modalità di raccolta dei rifiuti

Ad Albino, fino ad oggi, per la raccolta domiciliare della frazione secca dei rifiuti bisognava utilizzare il cosiddetto «sacco rosso», in vendita in alcuni esercizi commerciali convenzionati col Comune. «Questo sistema, lo abbiamo sempre detto, era una buona soluzione, ma non ottimale, in quanto non c’era una possibilità di verifica da parte dell’amministrazione su chi comprava o meno i sacchi – prosegue Ferrara –. Con il bidone dotato di microchip abbiamo invece la possibilità come amministrazione di andare a verificare quello che viene effettivamente fatto da ogni singolo nucleo familiare. Eventualmente, nel caso in cui la raccolta non venga effettuata correttamente, possiamo intervenire a porre dei correttivi, magari invitando le persone o mandando nelle abitazioni la figura del rifiutologo».

Proprio così, tra le novità ci sarà anche il rifiutologo. «Si tratta di un esperto – spiega Ferrara –, una persona che su richiesta dei cittadini albinesi andrà presso le abitazioni, aprirà i sacchi o i contenitori della spazzatura e mostrerà alle persone come è possibile ancora differenziare quello che c’è all’interno, migliorando la raccolta e riducendo il conferimento dei rifiuti in discarica. Quindi un modo anche per far capire alle persone come risparmiare ulteriormente con l’introduzione della nuova tariffa puntuale».

I nuovi contenitori con microchip
I nuovi contenitori con microchip

Grazie ai nuovi bidoni dotati di microchip, infatti, verranno misurati gli svuotamenti. Più saranno e più aumenterà la bolletta. «L’obiettivo nostro e dell’amministrazione penso sia chiaro: migliorare ulteriormente il già ottimo risultato ottenuto dal Comune di Albino per la raccolta differenziata, superiore al 75%. Siamo sicuri di poterlo fare perché nell’analisi merceologica fatta insieme all’amministrazione nel mese di dicembre 2014 abbiamo visto che all’interno del sacco rosso quasi il 60% dei rifiuti conferiti era comunque ancora differenziabile».

Indispensabile, in questa fase, è che tutti capiscano bene come funzionerà il nuovo sistema di raccolta. «Il nostro obiettivo è dare il più informazioni possibili alla cittadinanza, qui nel punto di ritiro dei nuovi contenitori e poi nelle serate informative organizzate insieme all’amministrazione. La maggior parte delle persone che incontriamo in questi giorni è interessata a come poter migliorare la raccolta differenziata e a cosa deve mettere nel nuovo bidone».

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