«Attention… Trois, deux, un…». È il conto alla rovescia rimasto nella storia della televisione europea, con cui gli arbitri Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi davano il via alle prove di «Giochi senza frontiere». Alla trasmissione, andata in onda fino al 1999 e forse in procinto di tornare, è dichiaratamente ispirata l’iniziativa «Pora senza frontiere», organizzata da Cai e Avis di Clusone, gruppo «No Gravity» con la collaborazione tecnica di «Mello’s». La seconda edizione andrà in scena sabato 5 marzo.
«Quest’anno saremo ospitati dalla Baita Termen, nello spiazzo di fronte del rifugio – spiega Marta Barcella, del Cai –. Avremo dei giochi ancora più colorati. Ad esempio, ci saranno i gonfiabili, ma non voglio svelare nulla. Preferiamo che veniate a vedere come abbiamo deciso di presentare e ampliare questa edizione nostrana dei Giochi senza frontiere». Un po’ come accadeva in tv, la manifestazione mette di fronte squadre che portano il nome di diverse nazioni: «Ci sono 15 team con tre componenti ciascuno. Quest’anno c’è anche una novità: se le squadre si presenteranno con i colori della propria nazione, potranno aspirare a un premio».

L’iniziativa punta anche a mettere l’accento sul tema della sicurezza in montagna. «Non dovremmo mai dimenticare di portare Artva, pala e sonda – prosegue Marta Barcella –. Molti dicono di saperli usare, ma in verità quando ci si trova in difficoltà non è così facile ricordarsi quali sono le procedure da mettere in atto. Quindi abbiamo pensato che un gioco poteva essere il modo migliore per avvicinare gli appassionati di montagna a questi strumenti». Le squadre, oltre ad essere munite di sci da alpinismo o ciaspole, dovranno presentarsi proprio con Artva, pala e sonda.
Non ci sarà da divertirsi solo sulla neve. «Alla fine della manifestazione proporremo il “Party senza frontiere”. Come l’anno scorso, nella baita Termen, ci sarà la possibilità di festeggiare insieme». Il programma prevede, dunque, il ritrovo di fronte alla baita Termen alle 13,45, la presentazione dei giochi alle 14,10 e il via alle 14,30. Resta solo un’incognita: il meteo. «Decideremo domani (giovedì, ndr) cosa fare. Venerdì mattina tutti i team verranno avvertiti nel caso in cui dovessimo rinviare la prova al sabato successivo. Naturalmente, avviseremo anche tramite i social network».