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Alla «Casa dei sogni» il miele ha un sapore speciale

In Val Gandino c’è un miele biologico e solidale. Lo producono ospiti e operatori della «Casa dei sogni», la struttura per persone con disabilità di Cirano. Le arnie sono alla Cascina Roerò, sopra Casnigo, altro spazio a disposizione della cooperativa «I sogni».

Tutto è nato da un’idea di Alberto Parolini, responsabile della «Casa di sogni», e sin da bambino appassionato di apicoltura. «Il progetto – spiega – si chiama “ApIncontriamoci” ed è iniziato circa un anno fa. Abbiamo ottenuto un finanziamento dalla Fondazione della Comunità bergamasca che ci ha permesso di partire con cinque arnie».

Alberto Parolini al lavoro vicino alle arnie
Alberto Parolini al lavoro vicino alle arnie

Alla «Casa dei sogni» ci sono anche laboratori di falegnameria e decoro, dove le casette vengono costruite e colorate per essere poi consegnate all’associazione Apicoltori di Bergamo. Altre hanno preso la direzione della Casina Roerò. «Qui gestiamo questo apiario biosociale – prosegue Alberto Parolini -. Significa che abbiamo una conduzione biologica e che vogliamo dare attraverso l’apicoltura la possibilità di svolgere un’attività a persone svantaggiate».

Alcuni degli ospiti tolgono il miele dalle arnie
Alcuni degli ospiti tolgono il miele dalle arnie

«ApIncontriamoci» è un progetto pilota; ce ne sono cinque in Italia. L’idea, finora, sembra funzionare: «Le persone che partecipano possono prendersi cura delle api, specie a rischio d’estinzione per l’uso dei pesticidi e per i parassiti arrivati in Italia con la globalizzazione. Si ribaltano un po’ i parametri: persone svantaggiate si dedicano a un insetto che ha bisogno di essere protetto».

Il miele è pronto
Il miele è pronto

L’attività richiede impegno e attenzione: «Saliamo due volte la settimana alla Cascina Roerò con un gruppo di sei persone con disabilità. Proprio in questi giorni stiamo raccogliendo il risultato di un anno di lavoro». Cioè, il miele. «Qui è una zona con una flora molto ricca, molto varia: sarà un miele millefiori molto pregiato». Viene recuperata anche la cera, per candele creazioni originali.

Da sinistra, Lisetta, Egidia ed Ernesto
Da sinistra, Lisetta, Egidia ed Ernesto

Hanno aiutato Alberto Parolini nella cura delle api e nella raccolta del miele Lucia, Lisetta, Pietro, Egidia, Ernesto, Elena, Antonia e Giampi. Siamo stati invitati alla parte finale di questa attività e abbiamo realizzato uno speciale che andrà in onda all’interno del nostro settimanale d’informazione Target. Qui un’anteprima:

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