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Strada di fondovalle, cosa dice il sindaco di Gandino

Mancano i soldi. Tre sole parole che sintetizzano, forse un po’ brutalmente, la risposta del sindaco di Gandino Elio Castelli al consigliere di minoranza Marco Ongaro. Quest’ultimo, nei giorni scorsi, aveva sollevato il problema della strada di fondovalle e del suo manto in precarie condizioni.

«Il problema della sistemazione delle strade è una costante preoccupazione per l’amministrazione – spiega Castelli -. Fra le strade che necessitano di interventi urgenti, sicuramente c’è la strada di fondovalle. Si tratta, infatti, di un’importante arteria per il transito dei camion e dei tir che trasportano i prodotti delle aziende in zona».

Intervenire sulle strade però, in questo periodo di casse che piangono, non è impresa da poco: «L’ufficio tecnico ha predisposto da tempo una stima dei costi per le sistemazioni più urgenti: abbiamo raggiunto la cifra di oltre 380 mila euro – afferma il sindaco -. In questi giorni sono stati asfaltati alcuni tratti di strade che avevano una situazione ancora peggiore del fondovalle e abbiamo speso circa 50 mila euro. È stata la cifra massima a disposizione dell’amministrazione per questo 2016. Chiaro che siamo molto distanti dal coprire l’effettiva necessità e questo onestamente ci preoccupa parecchio».

Fatto il punto sull’oggi, Castelli compie un salto indietro nel tempo per tirare una stoccata all’ex primo cittadino, ora in minoranza. «Il consigliere Marco Ongaro sembra dimenticare con troppa disinvoltura le sue responsabilità anche in quella strada – osserva -. Quando era sindaco di Gandino, infatti, se avesse avuto le stesse preoccupazioni che manifesta oggi, non avrebbe trascinato il Comune in cause costosissime e purtroppo perse semplicemente per non aver liquidato gli espropri dei terreni ai proprietari. Queste cause sono costate ai cittadini di Gandino centinaia di migliaia di euro. Se non ci fossero state, i soldi risparmiati avrebbero potuto essere usati per le manutenzioni delle strade chissà per quanti anni».

Ma il sindaco ha fretta di chiudere la polemica. Vuole, invece, fare un po’ di sano campanilismo: «In questi giorni i gandinesi esultano per l’incredibile brillante impresa del nostro concittadino Oliviero Bosatelli che ha vinto questa prova durissima dei Giganti della montagna. A lui vanno l’ammirazione e un caloroso bravo da parte di tutti i gandinesi. Questo risultato straordinario continua la tradizione di grandi campioni del nostro paese: Massimo Zucchelli, Corrado Salvatoni, Nicolò Colombi e i gandinesi d’adozione Daniela Vassalli, Angelica Rainer e Andrea Sepe. Queste sono le cose che fanno bene ai gandinesi e non solo».

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