Sono trascorsi 350 anni dalla «Rovina del Goglio», il disastro naturale che si portò via un’intera valle, facendo più di 60 morti. Comune di Gromo e Archivio di Stato di Bergamo hanno deciso di ricordare quell’avvenimento con una mostra che sarà inaugurata sabato (29 ottobre).
«Verranno esposti alcuni documenti originali che raccontano quello che avvenne il 1° novembre 1666 – spiega Mauro Livraga, direttore dell’Archivio di Stato di Bergamo -. La mostra si ispira al libro di Gabriele Medolago dedicato a questa tragedia, pubblicato nel 2015, e si innesta in una serie di manifestazioni promossa dal Ministero dei Beni culturali in occasione del 50° anniversario dell’alluvione di Firenze».
«Il Ministero – prosegue Livraga – ha chiesto alle autonomie locali e agli istituti culturali dei territori italiani di partecipare a queste celebrazioni cercando di raccontare eventi simili a quello di Firenze avvenuti in passato». Spontaneo, dunque, pensare al disastro del Goglio, anche per la coincidenza di anniversari.
La mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione del Map, il Museo delle armi bianche e pergamene di Gromo. «Verranno esposti documenti, armi e disegni che riguardano i territori del Goglio – spiega il direttore, Andrea Zanoletti -. Qui magli e fucine producevano più di mille lame al giorno che confluivano sulla piazza del mercato delle armi di Gromo, l’attuale piazza Dante».
«Ci saranno diversi documenti che testimoniano quello che è avvenuto: la cronaca degli avvenimenti, le delibere del Consiglio comunale di allora, i danni, i morti e le tragedie umane – prosegue Mauro Livraga -. Il distretto preindustriale di Gromo non si è più ripreso da questo evento. Le conseguenze economiche si son fatte sentire per secoli».
Il materiale esposto proviene da più parti: «Abbiamo avuto un numero consistente di prestatori privati che hanno contribuito ad arricchire l’esposizione – sottolinea Andrea Zanoletti -. Questo ci ha permesso di contenere i costi e di conseguire, speriamo, un grande risultato. Oltre ai prestiti dei privati, abbiamo ottenuto documenti dal Comune di Ardesio e dalle parrocchie di Alzano Sopra, Gromo e Parre».
Il percorso espositivo inizia dalla chiesa di San Gregorio, a Gromo, perchè nella parte bassa della pala d’altare dipinta dal Salmeggia è rappresentato il paese all’inizio del XVII secolo, prima del disastro. La mostra prosegue poi all’interno del Map e poi all’Archivio di Stato di Bergamo. Si potrà visitare fino al 15 gennaio. L’inaugurazione è programma sabato alle 15,30 nella sala consiliare di Gromo.
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