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Cazzano, telecamere nel parco

Il 2016 è stato l’anno del parco di Cà Manì, per Cazzano Sant’Andrea. A maggio è stata inaugurata la biblioteca realizzata nell’antica cascina ristrutturata. Il Comune ha anche provveduto a riqualificare l’area con nuovi giochi. Ora ci sono altre novità.

«Dopo la biblioteca, abbiamo quasi portato a termine tutte le pratiche burocratiche per aprire un chiosco, sempre nello stabile di Cà Manì, al pianoterra – spiega il sindaco Sergio Spampatti -. Per il 2017 prevediamo di pubblicare un bando. L’idea è quella di affidare il parco a un gestore che si occuperà anche del bar, quando apriremo nella prossima primavera».

Nel frattempo, sono state installate quattro telecamere che controllano l’intero parco. «L’intervento si è concluso proprio in questi giorni e l’impianto di videosorveglianza è già operativo – prosegue Spampatti -. Si tratta di un deterrente. Fortunatamente finora non abbiamo avuto grossi problemi, però qualche piccolo atto vandalico in passato si è verificato. L’idea è quella di estendere le telecamere a tutto il paese, ma ne parleremo nei prossimi anni».

L’Amministrazione in questi mesi è impegnata anche a garantire la sicurezza dei pedoni. Un primo progetto riguarda via Cavalier Radici, la strada che proviene da Leffe e attraversa la zona industriale. «Abbiamo in previsione di installare un semaforo a chiamata per consentire ai pedoni di attraversare per recarsi in paese – spiega ancora il sindaco -. In quell’area, infatti, sono sorte nuove abitazioni».

La strada dove il Comune vuole installare il semaforo
La strada dove il Comune vuole installare il semaforo

Per poter installare l’impianto, da Cazzano Sant’Andrea si sono rivolti a Milano:  «Cerchiamo di non spendere soldi, quindi abbiamo partecipato a un bando della Regione. Siamo stati tra i primi a inviare i documenti. Speriamo di ottenere il contributo e così anche quest’opera sarà a costo zero per il Comune», sottolinea il primo cittadino.

Mira alla sicurezza dei pedoni pure il progetto per realizzare un marciapiede lungo la strada provinciale, nel tratto che va dalla chiesa al monumento dei Caduti. «La Provincia non ha un euro e quindi l’intervento sarebbe interamente a carico del Comune – osserva Spampatti -. Abbiamo già avuto un incontro con i proprietari delle abitazioni che si affacciano sulla strada. La nostra intenzione è di procedere con accordi bonari, non vogliamo certo mostrare muscoli».

La strada provinciale che attraversa Cazzano
La strada provinciale che attraversa Cazzano

I passi compiuti fin qui sembrano andare nella direzione giusta: «L’incontro pubblico è andato abbastanza bene – afferma il sindaco -. Ora ci confronteremo con tutti i proprietari singolarmente per definire gli accordi. In Provincia dovremmo aver ormai ottenuto i permessi necessari. Il progetto va quindi avanti. È abbastanza ambizioso anche dal punto di vista dei costi. Non è detto che lo realizzeremo a breve. La nostra idea è di essere pronti nel caso ci fosse un bando. Viceversa vedremo se riusciremo a realizzarlo con le risorse del Comune».

Il servizio di Antenna2:

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