Fa discutere la presenza di 53 richiedenti asilo nell’ex Centro diurno disabili di Gandino. Un primo gruppo di migranti (26) è arrivato il 28 ottobre, gli altri si sono aggiunti in seguito. Ora anche Fratelli d’Italia-An della Valle Seriana fa sentire la propria voce.
«Esprimiamo perplessità e forti dubbi riguardo all’accoglienza dei richiedenti asilo in questa struttura che era stata momentaneamente chiusa ai ragazzi disabili per garantire la ristrutturazione dell’immobile (causando in questo modo anche difficoltà alle famiglie con figli disabili) che è stato definito dallo stesso presidente della Cooperativa Fenice, gestore dell’immobile, “obsoleto e non funzionale” in una lettera inviata alle famiglie degli ospiti del Cdd in data 11 Novembre 2016», si legge in un comunicato del coordinatore seriano Michele Schiavi.
Fratelli d’Italia si augura che «il tempo previsto per i lavori di ristrutturazione venga rispettato anche se l’allungamento dei tempi di permanenza dei migranti nella struttura di Gandino, che inizialmente doveva essere di due settimane e ad oggi risulta essere di quasi dieci mesi (fino al 31/08/2017), non fa ben sperare».
Fratelli d’Italia ritiene inoltre «assurdo il fatto che l’amministrazione comunale di Gandino non sia stata prontamente avvisata dalla Prefettura dell’arrivo sul suo territorio di migranti richiedenti asilo, non permettendo così di avvisare la popolazione». Al Comune è stato comunicato solo l’arrivo del primo gruppo di migranti, come ha ammesso lo stesso prefetto Tiziana Costantino nella sua lettera di pochi giorni fa al sindaco Elio Castelli.
