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La Danza Macabra in Università a Bergamo

Ieri sera a Bergamo si è tenuto il secondo appuntamento del ciclo “Gli incontri di S. Agostino, le migrazioni della cultura”, seminari promossi dall’Università per offrire occasioni di dialogo tra l’Ateneo, la città e il territorio.

Nel cuore pulsante della cultura orobica: nell’aula magna dell’Università degli Studi di Bergamo, nell’ex chiesa di Sant’Agostino in Città Alta, sono stati messi al centro di un partecipato incontro, avente come titolo “Il macabro e le sue ragioni, tra medioevo ed età moderna”, gli affreschi sulla facciata dell’Oratorio dei Disciplini.

«Siamo quello che siamo anche per quello che siamo stati – ha detto il Rettore Remo Morzenti Pellegrini -, quindi il significato di aprire questi incontri alla Città e al territorio, partendo dalla nuova disamina che la professoressa Frugoni ha affrontato nel suo ultimo lavoro, ci dà la dimensione dell’importanza della cultura dei nostri luoghi e dell’importanza di divulgare quello che è stato questo territorio».

Il Rettore ha introdotto la serata e presentato la relatrice: la professoressa Chiara Frugoni, autrice insieme a Simone Facchinetti del libro “Senza Misericordia, il Trionfo della Morte e la Danza macabra a Clusone”.

Davanti a un pubblico numeroso e attento, la medievalista ha spiegato innumerevoli dettagli degli affreschi realizzati da Giacomo Busca nel 1485: l’Incontro dei tre vivi e dei tre morti, il Trionfo della Morte e la Danza Macabra. «È stata una grande gioia – ha detto Chiara Frugoni, tra i massimi esperti di Storia medievale in Italia – vedere un’importante partecipazione, trovarmi in questo luogo splendido e sentire tante domande. È una grande soddisfazione avere dimostrazioni del fatto che quello che si fa susciti interesse. Solo se si riesce a comprendere quello che si vede, lo si conserva e lo si ama».

Gli incontri in Università a Bergamo continuano il 13 febbraio con Massimo Livi Bacci (professore di demografia all’Università di Firenze) sul tema demografia e società e il 27 marzo con la sociologa Chiara Saraceno, su migrazioni e società. «Ciascuno di questi uomini e donne di cultura – conclude il Rettore – ci porterà il proprio punto di vista sulla società per riapre anche l’aula magna quale luogo della cultura».

“Gli incontri di S. Agostino, le migrazioni della cultura” si sono aperti lo scorso 16 dicembre con Ivano Dionigi, Rettore dell’Università di Bologna, intervenuto sul tema “Il presente del latino”.

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