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Albino, cambia il capogruppo della Lega e Zanga lascia la seduta

Fibrillazione all’interno della maggioranza ieri sera in consiglio comunale ad Albino. La modalità di avvicendamento del capogruppo della Lega Nord ha portato il collega di Forza Italia Davide Zanga ad abbandonare la seduta del consiglio comunale.

In consiglio è stata letta una comunicazione del capogruppo Manuel Piccinini del 16 febbraio con la quale venivano presentate le sue dimissioni dall’incarico. Poi è stata resa pubblica una comunicazione del gruppo della Lega Nord con la quale i membri Fabio Ghilardi, Vincenzo Ciceri e Marco Bianchi si sono dichiarati non più rappresentati dal capogruppo Piccinini e hanno indicato come nuovo capogruppo Vincenzo Ciceri. Ha poi preso parola Ciceri che ha sollevato perplessità sulle dimissioni. Ciceri ha infatti spiegato che il 15 febbraio, il giorno prima delle dimissioni, il consiglio direttivo della sezione locale del partito aveva già comunicato a Piccinini la rimozione dall’incarico nell’ottica di “dare un cambio di marcia e coesione al lavoro del gruppo consiliare all’interno del consiglio comunale e per portare avanti proposte e messaggi condivisi dal gruppo e non solo personalismi”.

La seduta è proseguita con uno scambio di commenti a cui hanno preso parte il consigliere Gualini di Minoranza, Bianchi della Lega Nord e Zanga di Forza Italia. Gualini, pur dimostrandosi rispettoso delle scelte altrui, ha dimostrato perplessità su come sia stato gestito l’avvicendamento. Bianchi ha risposto che i panni si lavano in casa e alla fine Zanga ha ribadito che se i panni si lavano in casa è inutile andare a sbandierare queste cose. Alla fine Zanga ha lasciato i lavori dicendo “se vogliamo andare a casa, andiamo a casa”.

Qui sotto le dichiarazioni in consiglio.

“Rassegno le mie dimissioni – scrive il 16 febbraio Manuel Piccinini al consiglio – per permettere di fare esperienza anche ad altri membri del gruppo consiliare di cui faccio parte. Vorrei ringraziare per questa opportunità il mio movimento locale e soprattutto gli altri capigruppo per il percorso affrontato insieme. Un forte in bocca al lupo al prossimo capogruppo al quale auguro di ricoprire il ruolo di collante di tutta la maggioranza e che anteponga sempre il cittadino ai tagli dei nastri”.

Il 17 febbraio il gruppo della Lega Nord di Albino comunica. “I sottoscritti consiglieri Fabio Ghilardi, Vincenzo Ciceri e Marco Bianchi, non sentendosi rappresentati dall’attuale capogruppo, indicano come nuovo capogruppo Vincenzo Ciceri.

“È simpatico assistere – ha detto subito dopo il nuovo capogruppo della Lega Nord Vincenzo Ciceri – a questo siparietto. Il consigliere Piccinini la sera del 15 febbraio è stato informato della sua sostituzione e il giorno seguente si è prodigato di scrivere un documento con il quale ha comunicato le sue dimissioni ipotizzando un turn-over. La situazione è ben diversa. L’avvicendamento arriva per dare un cambio di marcia e coesione al lavoro del gruppo consiliare all’interno del consiglio comunale e per portare avanti proposte e messaggi condivisi dal gruppo e non solo personalismi. Rispettiamo tanto i compiti di questa aula e il mandato dei cittadini e mai ci sogneremmo di alternare le figure senza una seria ragione. Lega Nord Albino persegue l’obiettivo della vicinanza ai cittadini, quando questo postulato viene disatteso  è necessario porre in atto dei cambiamenti. La politica fatta al focolare del caminetto di casa è terminata da tempo, è ora di prenderne atto. Auspico un proficuo impegno per tutto il gruppo per un lavoro di squadra che possa portare benefici effetti affinché il lavoro di squadra possa portare a benefici effetti”.

“Ognuno guarda in casa propria – ha commentato Gerry Gualini – siamo sorpresi per le modalità messe in atto dal gruppo Lega Nord, è evidente che c’è un certo scambio non di cortesie all’interno del gruppo Lega Nord. Viene messo in luce il fatto che viene sconfessato l’operato del capogruppo uscente e anche la modalità con cui il gruppo vuole dimettersi. Le perplessità sono davvero tante, le parole del nuovo capogruppo Ciceri siano piuttosto pesanti. Comunque ne prendiamo atto”.

“I panni sporchi, come ha detto Gualini, si lavano a casa propria – ha detto il consigliere della Lega Nord Bianchi – qualsiasi intervento di altri gruppi è poco gradito e ci sta molto poco. L’argomento vero è che Lega Nord ha un modus operandi per cui esiste un direttivo di una sezione, direttivo che prende le decisioni, la segreteria le porta avanti e i consiglieri le mettono in atto. Il giorno 15 il direttivo ha deciso questa cosa. Per regolarizzare la cosa ed essere trasparenti. Come ha detto Ciceri, il nostro motto è chiarezza, disponibilità e vicinanza con i cittadini, quando questo viene a mancare per noi queste persone vanno messe al loro posto e devono trovare uno spazio nuovo. La squadra è importante, il lavoro dei singoli non è apprezzato né tollerabile”.

“Ha ragione Marco Bianchi – ha detto il capogruppo di Forza Italia Davide Zanga – i panni sporchi vanno lavati in casa. Io volevo ringraziare Manuel Piccinini. Però i panni sporchi, quando si tratta di un mono governo, posso dirvi sono affar vostro. Ma nel nostro caso siamo in una coalizione, per cui la risposta che ha dato il vostro gruppo, in tutta franchezza, non mi è piaciuta. Non è piaciuta perché non mi interessa sapere i retroscena, tutte le famiglie possono avere delle motivazioni. Tutti possono avere un perché. Non voglio dare ragioni da una parte o dall’altra. Le scelte di un gruppo consiliare sono autonome, ma mi sembra poco elegante dire che i panni sporchi si lavano in casa, quando voi le avete sbandierati a tutti. Io questa sera non ho modo di vedere Piccinini che ha ringraziato anche voi. Per cui  secondo me la politica, l’ho detto tante volte, è un’arte e non è un quaquaraqua. Io mi sento risentito come capogruppo di una forza di maggioranza dove vede Manuel Piccinini aver contribuito alla nostra vittoria. Ringrazio il suo lavoro. Ognuno fa per quello che può, ma sinceramente io questa sera abbandono l’aula, perché certe cose fatte così alla carlona non sono abituato a farle. Siccome ho anche una dignità e come tanti consiglieri sono qui quasi gratuitamente dedicando questo servizio alla cittadinanza, a me dei cXXXX vostri non me ne frega una beata mXXXXX. Se volete andare a casa andiamo a casa”.

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