Si paga per quello che si consuma. Un principio ovvio, persino banale. Ma sappiamo che non sempre è così. Soprattutto quando si tratta di acqua. «Quante volte abbiamo incontrato e assistito consumatori che si sono visti recapitare bollette esose per letture non effettuate o addirittura bollette che chiedono più del dovuto», conferma Adiconsum Bergamo.
Ma adesso, informa l’associazione consumatori della Cisl, le fatturazioni dovranno essere sempre più rispondenti ai consumi effettivi di acqua grazie a nuovi obblighi di lettura. L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha infatti stabilito nuovi obblighi di lettura e nuovi incentivi per l’autolettura. Le misure introducono una disciplina uniforme a livello nazionale, in grado di garantire più certezza nella determinazione dei consumi di acqua in bolletta. L’obiettivo è anche la riduzione degli sprechi e una maggiore consapevolezza nelle scelte di consumo.
La delibera è entrata in vigore il 1° gennaio e prevede una serie di obblighi per i gestori. A partire dalla lettura del contatore. Come spiega la presidente di Adiconsum Bergamo, Mina Busi: «L’Autorità ha previsto che per gli utenti, le famiglie o i condomini con consumi medi fino a 3.000 metri cubi, le letture del contatore vengano fatte almeno due volte l’anno, distanziate da almeno 150 giorni solari l’una dall’altra. Inoltre, per chi supera i 3.000 mc, l’obbligo sale ad almeno tre tentativi, distanziati almeno di 90 giorni. I dati di misurazione devono essere conservati per 5 anni in caso di verifiche».
Per promuovere l’utilizzo dell’autolettura, il gestore dovrà consentire agli utenti di comunicare i numeri attraverso sms, telefono o via web-chat sul proprio sito internet, rendendo i sistemi disponibili tutto l’anno, 24 ore su 24. «Il gestore dovrà inoltre fornire immediato riscontro all’utente sulla corretta presa in carico dell’autolettura, al momento stesso della comunicazione ed entro nove giorni lavorativi in riferimento alla validazione dei dati», aggiunge Mina Busi.
Già dallo scorso settembre, infine, è previsto che i gestori abbiano predisposto un registro elettronico delle utenze con le misure e i tentativi di lettura, «Utile – conclude la presidente di Adiconsum Bergamo – per comunicare ogni anno all’Autorità i dati relativi ai contatori (ammontare, tipologia, funzionamento) e le operazioni di raccolta avvenute ai fini di un monitoraggio periodico delle attività».