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Addio a Giovanni Scainelli, fondatore della Scame

Se ne va un altro grande dell’imprenditoria bergamasca. Questa mattina a Parre si è spento Giovanni Scainelli, presidente e fondatore della Scame. Aveva 91 anni.

Questa mattina, come faceva spesso, s’era fatto accompagnare da un nipote a fare un giro sul Monte Alino. Il suo cuore ha cessato di battere una volta rientrato a casa: intorno a mezzogiorno si è addormentato serenamente. Lascia la moglie Cecilia Amighetti, i figli Lucetta, Roberta e Stefano (attuale amministratore delegato di Scame).

Nel 1963 Giovanni Scainelli aveva fondato la Scame Parre, azienda di materiale elettrico, insieme a Luigi Piccinali e ai fratelli Gianni e Cornelio Palamini. Tutto partì da un’officina di via Costa Erta, dove c’è ancora la sede della società. Oggi Scame è un gruppo da 100 milioni di fatturato consolidato e circa 700 dipendenti in una quindicina di filiali sparse per il mondo: dalla Gran Bretagna alla Polonia, dall’Argentina al Brasile, fino a Cina e India.

«Imprenditore di vecchio stampo per i valori e nel futuro per le idee e per i traguardi da raggiungere. Con un motto fisso: crescere costantemente», lo ricorda Tino Piccinali, direttore amministrativo di Scame.

La camera ardente è allestita nel suo ufficio, presso la sede di Scame, dove ha trascorso più di 50 anni della sua vita. I funerali saranno celebrati lunedì 17 luglio alle 15 nella parrocchiale di Parre. Domani (domenica 16 luglio) alle 20 la veglia di preghiera. Per il giorno dei funerali l’Amministrazione comunale di Parre ha proclamato il lutto cittadino.

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