L’Associazione Nazionale Magistrati nelle ultime ore è intervenuta nel dibattito sullo Ius Soli chiedendo alla politica di arrivare a una decisione.
«Siamo stati molti chiari, – spiega Angelo Capelli, consigliere regionale di Lombardia Popolare – anche durante il voto alla Camera che ha approvato l’attuale versione, dopo aver introdotto lo Ius Familie (ossia quella parte della legge che dice uno può diventare cittadino italiano se condivide un percorso di studi e cultura e ha anche l’appoggio della famiglia nel senso che sono i genitori che devono chiedere la cittadinanza e loro stessi condividere i nostri valori e cultura, parte che non è stata condivisa) siamo d’accordo. Quindi l’impegno era di introdurla al senato».
«Noi siamo contrari allo Ius Soli inteso come diritto a ottenere la cittadinanza per solo fatto di essere nati in Italia, senza che vi sia un percorso che accompagni questo evento con una scelta consapevole della famiglia e del soggetto che intende chiedere la cittadinanza consapevole nell’abbracciare la nostra cultura, principi e ordinamento. Siamo contrari a ogni forma di scontro ideologico. Non siamo con chi è a priori contrario e con chi è a priori favorevole solo per farne una questione da portare in campagna elettorale».
