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Denis Urubko: «Perché ho scelto Valcanale»

Denis Urubko racconta di essere rimasto sbalordito quando ha scoperto Valcanale. Gli è bastato scendere dalla macchina e guardarsi attorno per rendersi conto che si trovava in un posto speciale. Il luogo giusto dove mettere in pratica la sua idea di una scuola per i giovani che vogliono prepararsi a salire vette da settemila od ottomila metri.

L’alpinista russo ci ha messo poco a realizzare il progetto. A un mese dal primo contatto con l’ufficio turistico di Vivi Ardesio, i ragazzi del Valcanale Team gli hanno letteralmente spalancato le porte. Alcune stanze della loro sede, nelle ex scuole elementari della frazione, sono diventate la casa dell’Urubko Camp.

La presentazione a Valcanale

Il progetto è stato presentato sabato sera all’albergo Concorde di Valcanale. Denis Urubko ha raccontato la sua storia con l’alpinismo, iniziata per caso, sfogliando delle riviste a Vladivostok, dove studiava. Le montagne dell’ex Unione Sovietica sono state la sua palestra. È passato poi a vette più ambite: nel 2009 ha concluso la salita di tutti i 14 Ottomila, il nono al mondo a conquistarli senza ossigeno. Da qualche anno vive a Nembro, nella casa dell’alpinista Mario Curnis.

Proprio esplorando la Val Seriana ha scoperto Valcanale. «Cercavo pareti molto ripide, ho guardato su Google Maps e ho visto che qui c’era qualcosa di molto interessante – racconta -. Ne ho parlato con Mario Curnis che mi ha suggerito la parete nord del Monte Secco, le cime di Fop, anche per fare ascensioni invernali. Quando sono arrivato a Valcanale per la prima volta, mi sono reso conto che c’erano tantissime possibilità per sviluppare l’alpinismo».

Ragazzi da tutta Europa

Ha iniziato così a prender forma l’Urubko Camp, la scuola per l’alta quota rivolta a giovani europei. A Valcanale arriveranno ragazzi dalla Russia, dal Kazakistan, dalla Polonia, dalla Spagna. «Ho molte sponsorizzazioni che mi permettono di ricevere anche materiale – prosegue l’alpinista russo -. Posso mettere tutto questo, insieme alla mia esperienza, a disposizione di questi giovani. Non voglio fare l’insegnante, ma offrire un esempio degli allenamenti e della mentalità che servono per l’alpinismo».

Per queste attività, Denis Urubko non riceverà alcun compenso. «Nessuno mi paga – sottolinea -. I ragazzi spendono soldi per il viaggio, il soggiorno e il cibo in Italia, non per me come istruttore. Io lo faccio solo per passione. Per aiutare questi giovani». E, a sua volta, l’alpinista russo ha trovato il sostegno di Ardesio. «Questi ragazzi del Valcanale Team mi stanno aiutando tantissimo. Il loro supporto è fondamentale».

Denis Urubko con Omar Zucchelli

«Per il nostro paese questa è una grande occasione, stiamo facendo tutto quanto possibile – conferma Omar Zucchelli, presidente dell’associazione -. Il progetto è già partito: abbiamo ospitato alcuni ragazzi russi, presto arriveranno dei polacchi. Ci sono alcuni aspetti ancora da aggiustare, ma ci stiamo lavorando. Vediamo un grande futuro in questo progetto».

Nel video il servizio con le interviste a Omar Zucchelli, Denis Urubko e Mario Curnis:

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