Ha bisogno di manutenzione un tetto di cinquant’anni, figuriamoci uno con secoli alle spalle. Alla Trinità di Casnigo, ormai, un intervento sulla copertura non è più rinviabile. Per questo è stato commissionato un progetto, che verrà presentato domenica (17 dicembre).
L’occasione la offre un pomeriggio dedicato al racconto della Natività. «Dalle 14 andrà in scena una rievocazione del viaggio della Madonna e di San Giuseppe per arrivare a Betlemme – spiega Natale Bonandrini, uno dei volontari che si occupano del Santuario -. Terminata la rappresentazione, ci sarà un momento per riscoprire il nostro passato: proporremo sapori della nostra tradizione e antichi mestieri reinterpretati in chiave moderna. Sarà anche un tentativo di dire come il passato può diventare futuro».
Al futuro guarda anche il progetto che verrà svelato intorno alle 17,30. «Finalmente c’è la possibilità di realizzare un intervento sul tetto della chiesa dopo quattro secoli – prosegue Bonandrini -. Crediamo, infatti, che il tetto del santuario sia sostanzialmente quello originale e se oggi questo edificio sta rischiando, rischia proprio a causa della copertura».
L’obiettivo è quindi quello di mettere in cantiere un intervento che sia risolutivo. «Abbiamo trovato la disponibilità dello studio Leggeri, che si è entusiasmato per questo progetto e ci ha messo a disposizione le sue competenze. Domenica, quindi, tutti vedranno le loro proposte. Sarà possibile discuterne ed esprimere il proprio parere».
Insieme al tetto, c’è anche l’intenzione di sistemare l’area esterna. «L’idea è di intervenire sia sulla copertura sia sullo spazio d’ingresso tenendo in considerazione che questo luogo nella storia ha avuto diverse stratificazioni», sottolinea l’architetto Simona Leggeri. L’approccio vuole essere anche condiviso: «Quando diamo il via a un progetto, siamo abituati a chiamare subito gli artisti per avere un loro contributo – aggiunge l’architetto Tullio Leggeri -. Vorremmo quindi individuare degli artisti della valle per confrontarci con loro».