«Consideriamo Garibaldi uno dei nostri, perché ha perso tutte le battaglie che ha combattuto, come noi, ma ha continuato a lottare». Parole di Luis Sepulveda, in un’intervista al Corriere di qualche anno fa. Lo scrittore cileno ha quindi particolarmente apprezzato il regalo ricevuto ieri sera a Bergamo.
In Santa Maria Maggiore, a margine dell’incontro nell’ambito di “Molte fedi sotto lo stesso cielo”, gli è stata donata una Camicia Scarlatta dei Mille di Garibaldi, riprodotta a Gandino nel 2011 in occasione del 150esimo dell’Unitá d’Italia. La camicia è stata consegnata dal sindaco di Gandino, Elio Castelli.
Il rosso scarlatto di Gandino fu il segno distintivo dei combattenti per l’Unità d’Italia. Garibaldi volle questo colore dopo le lotte a cui aveva partecipato in Sudamerica. Nel 2011, per celebrare il 150° dell’Unità d’Italia, le camicie furono riprodotte con le tecniche e il colore di un tempo in tiratura limitata e numerata. Vengono riservate alle occasioni importanti e il Comune di Gandino ne ha fatto dono a due Presidenti della Repubblica (Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella), al presidente Boliviano Evo Morales in visita a Bergamo e al Vescovo di Como monsignor Diego Coletti, nel ricordo del Beato Papa Innocenzo XI, figlio di Odescalchi di Como e della gandinese Paola Castello.
A Gandino si creava lo scarlatto utilizzando la polvere ottenuta dalla cocciniglia, un minuscolo insetto parassita. Si utilizzavano soltanto le femmine di questo insetto, raccolte ed essiccate, perché produttrici dell’acido carminico necessario alla tintura. Il pannolana dell’esemplare donato a Sepulveda è stato riprodotto su un campione del 1861 ed è stato tessuto, tinto e rifinito secondo tradizione. La camicia, ridisegnata dal giovane stilista Angelo Reggiani, ha anche aspetti di alta tecnologia: il ricamo celebrativo (autorizzato dalla Presidenza del Consiglio) comprende un filato realizzato da Radici Group che attraverso un lettore consente di verificare l’autenticità del manufatto. Ad alta tecnologia anche il QR Code stampato sull’etichetta interna del capo: consente di scoprire con un comune smartphone le fasi legate alla produzione delle camicie.
Luis Sepulveda, nato nel 1949, è certamente fra gli scrittori più apprezzati degli ultimi decenni a livello internazionale. Ha unito al successo di libri di larghissima diffusione un intenso impegno politico (è stato incarcerato dal regime dittatoriale di Augusto Pinochet). Naturalizzato francese, è autore di libri come “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnó a volare”, “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, “Incontro d’amore in un paese di guerra”.
