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Protesta in piazza a Gandino

Protesta in piazza, questa mattina a Gandino. Davanti al municipio, durante il mercato settimanale, un gruppo di genitori delle persone che frequentavano il Centro diurno disabili di via Resendenza ha manifestato il proprio malcontento per il mancato avvio dei lavori di sistemazione della struttura.

«Vogliamo l’inizio dei lavori», «Le promesse si mantengono», «Il Cdd è dei disabili»: le scritte su alcuni cartelli esposti. Nell’immobile che fino all’estate 2016 ospitava il Centro diurno disabili, da poco più di un anno ci sono dei richiedenti asilo (attualmente 47). Avrebbero dovuto essere trasferiti per dare così il via alla ristrutturazione. Ma, di fatto, sono ancora lì. Il riassunto della vicenda su un altro cartello: «A quando i lavori? Tutte le scadenze disattese: 31/12/2016, 31/08/2017, settembre 2017, 25 ottobre 2017. Oggi il Cdd è occupato dai richiedenti asilo».

«Ci sentiamo presi in giro – ci ha detto Giambattista Nodari, portavoce dei genitori -. L’anno scorso i nostri ragazzi sono stati spostati in un’altra struttura, ad Albino, perché dovevano iniziare i lavori. Il Comune di Gandino ha dato il via libera al progetto l’8 giugno, ma il cantiere finora non è stato aperto. Intanto sono arrivati anche i richiedenti asilo».

Le lamentele sono soprattutto rivolte alla cooperativa responsabile della struttura. «Ogni 15 giorni ci davano una data dicendo che quel giorno i richiedenti asilo sarebbero stati trasferiti per dare poi il via ai lavori – prosegue Nodari -. Ma le scadenze sono state tutte disattese. Siamo al 2 dicembre e la situazione è ancora in stallo. I ragazzi dovrebbero rientrare nel Cdd a settembre del 2018. Ma la scadenza non è fondamentale. Uno o due mesi di ritardo si possono capire, l’importante è che i lavori comincino».

La risposta della Cooperativa “La Fenice”

Fabrizio Persico, presidente della Cooperativa “La Fenice” di Albino, risponde: «I richiedenti asilo sono ormai tutti trasferiti. Fra una settimana il centro sarà vuoto. Il problema non sono queste persone, ma gli altri due problemi: il passaggio dei mezzi pesanti per la ristrutturazione, poi il via libera della banca per i lavori e i soldi ancora in gran parte da trovare. Le famiglie farebbero bene a non farsi strumentalizzare perché non c’è niente di politico nelle cose da fare». Giovedì 7 dicembre ci sarà anche un incontro tra Cooperativa “La Fenice” e genitori.

Qui l’intervista delle scorse settimane in cui Fabrizio Persico spiegava la situazione:

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