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Museo della Basilica di Clusone, inaugurata la Collezione Morali

Inaugurato nel pomeriggio a Clusone il nuovo allestimento permanente di alcuni spazi del Museo della Basilica destinati a conservare la “Collezione Morali”, una novantina di opere frutto della donazione di don Nicola Morali, sacerdote che dal 1951 presta il suo servizio nella cittadina baradella.

«Io non ho ringraziamenti da fare – ha detto don Nicola Morali con grande umiltà -, ma delle scuse da farvi per il disturbo che vi ho dato e per questa situazione che si è creata e che non avrei mai voluto che fosse di questa dimensione. Quello che ho fatto era doveroso, ho una sorella e dei nipoti, ma penso di non averli offesi se dico che io ho beneficato 8.000 fratelli che ho a Clusone. Con il mio dono ho cercato di ricordare 8.000 fratelli che ho a Clusone. Io ringrazio tutti quelli che si sono mossi per me, davvero ripeto non ne valeva la pena. Ricordo che ognuno di quei dipinti e affreschi mi sono costati non soldi, sarei stato stupido a spendere soldi in quel modo, ma mi sono costati fatica nel restauro, nel recuperarli. Mi viene un nodo alla gola pensando a mia sorella che è là in un letto. Poverina ha dovuto sopportare tanta polvere e pulire le mie vesti. Arrivavo dopo uno strappo con colla da tutte le parti. Era lei che doveva essere qui oggi. La ringrazio. Le mie scuse per il disturbo che vi ho dato e per quello che non ho fatto bene in questi anni. So dei miei limiti, dei miei sbagli, però confesso io a Clusone non ho una persona nemica, una persona con cui non posso parlare, che non mi saluta, allora penso alla vostra bontà che ha saputo compatirmi in tutto questo periodo. Ringrazio il comitato per il suo lavoro. Don Giuliano che si è fatto in quattro. Ringrazio tutti quelli che in un modo e nell’altro hanno pensato a me, oggi esagerando. Queste opere mi hanno richiesto tutto il tempo libero, spero di non avere sciupato tempo che avrei dovuto dare all’apostolato, la prima cosa era quella. Io non ho fatto viaggi, ci ho messo il mio tempo libero, le mie vacanze le ho investite lì e in montagna, mio grande amore. Invece io non ho avuto altro tempo se non che dedicarmi a salvare queste opere nel tempo libero. Pensate che io ho visto il mare solo due volte, a Venezia e a Ravenna, dove sono andato per vedere delle opere d’arte».

Con la cerimonia in tanti hanno ripetuto più volte grazie a don Nicola per questo grande dono. Il sindaco Paolo Olini ha voluto ringraziare il sacerdote, non solo per la donazione, ma anche per il servizio offerto per così tanto tempo alla cittadina. Presenti anche il Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Clusone, il Maggiore Diego Lasagni e numerosi sacerdoti.

Un momento del discorso dell’arciprete di Clusone Monsignor Giuliano Borlini

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