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Oppidum di Parre, rispunta l’ipotesi di un contesto di tipo rituale

Quattro reperti pieni di polvere? Tutt’altro. Nei musei, nei siti archeologici, spesso ci sono storie affascinanti. Basta lasciarsi coinvolgere un po’ per fare scoperte sorprendenti e non manca nemmeno il pubblico attento e interessato a tali argomenti. Ne hanno avuto la conferma gli organizzatori dell’incontro di questa mattina all’Antiquarium di Parre quando si sono visti la sala piena.

Al centro dell’appuntamento le ipotesi sugli enigmatici rituali compiuti dal popolo degli Orobi. «Ci sono indizi – spiega l’insegnante di scuola media e specializzato in Archeologia Marcello Albini – che potrebbero, ma il condizionale è d’obbligo, essere interpretati come testimonianze di attività di tipo rituale. Ripeto: si tratta di un’interpretazione che deve essere suffragata da un apparato scientifico in grado di dimostrarne la tesi. Tuttavia, a mio parere, vi sono reperti che, da confronti con altri contesti, potrebbero essere interpretati come di natura cultuale: in particolare alcuni ossi di animali scritti che in altri contesti retici e veneti sono stati letti come oggetto di culto. Lo stesso vale per alcuni boccali in ceramica che si trovano in contesti santuariali e che sono stati trovati anche a Parre. Non c’è nulla di certo, ma c’è un insieme di indizi che non mi fa escludere questa ipotesi».

Con la conferenza di questa mattina si è voluto riaprire un tema già sviluppato anni or sono. «Parliamo di un’ipotesi già avanzata anche da chi scoprì il sito, anche allora avanzata in modo dubitativo»: ribadisce Albini.

Cosa sorprende di questo sito? «Ci sono alcuni elementi interessanti – spiega Albini – perché se confrontati con altri siti, dove rivestono carattere di natura rituale, si possono tracciare collegamenti. Esempio: la sepoltura di bambini in abitato (di solito avvengono fuori dall’abitato) potrebbe assumere un valore particolare. Anzi in alcuni casi sono proprio le deposizioni di bambini sepolti in abitato a sollevare interrogativi che possono andare in questa direzione».

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