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Emergenza in treno, più facile chiamare i soccorsi

In situazioni di emergenza, la rapidità è tutto. Per questo Trenord e l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (Areu) si alleano per rendere più sicuri i convogli che ogni giorno effettuano 2400 corse.L’intesa è finalizzata a diffondere la conoscenza dei comportamenti corretti in situazioni di emergenza e degli strumenti che danno il via alla catena di soccorso, in caso di necessità.

Anzitutto, il Numero Unico d’Emergenza Europeo 112 (NUE 112)  sarà sempre sotto l’occhio di chi viaggia sui treni Trenord: adesivi con il contatto unico per le richieste di intervento a Forze dell’Ordine, Soccorso tecnico e Soccorso sanitario saranno progressivamente apposti sui finestrini, sul modello degli operatori ferroviari europei. Un’iniziativa attuata da Trenord e Areu anche come deterrente rispetto al crearsi di situazioni di emergenza a bordo treno.

Trenord e Areu, inoltre, si collegano con un click grazie alla funzione “Chiama 112” integrata nell’App Trenord, che già oggi è installata su un milione di dispositivi. La nuova funzione, inserita sull’App di Trenord nella pagina del profilo dell’utente, permette di collegarsi all’App “Where are U” – installata sul dispositivo – per inoltrare una chiamata di emergenza inviando anche l’esatta geolocalizzazione del chiamante. In caso di chiamata di emergenza da bordo treno, attraverso le Centrali Uniche di Risposta 112, Areu provvederà a gestire l’intervento di soccorso in coordinamento con la Centrale operativa di Trenord e con l’equipaggio del convoglio. L’Azienda regionale per la gestione delle emergenze ha inoltre inserito nel proprio database i contatti degli equipaggi Trenord: questo permetterà di identificare immediatamente chi sta chiamando e da quale treno.

La collaborazione con Areu è una delle azioni per la sicurezza messe in atto da Trenord. Fra le altre, da citare il lavoro svolto per la ricognizione e l’efficientamento delle telecamere a bordo, l’allestimento al centro dei treni Coradia e TSR di una carrozza “Safe&Quiet On Board” – anch’essa videosorvegliata e con tre pulsanti di emergenza – e la chiusura di alcune carrozze sui convogli che circolano nelle ore serali.

Tali iniziative hanno l’obiettivo di assicurare un miglior presidio dei posti a sedere occupati. A queste si aggiungono l’introduzione a bordo treno di guardie particolari giurate – oggi circa 70 – per la tutela dei viaggiatori e del personale e una nuova applicazione presto in dotazione agli equipaggi di bordo, che permetterà di localizzare in tempo reale i team Security di Trenord. Tali azioni si aggiungono a una sempre più stretta collaborazione con le forze dell’ordine, in particolare la Polizia ferroviaria.

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