Dopo mesi di malumori e polemiche, ad Albino l’altra sera si sono trovati faccia a faccia Amministrazione comunale da una parte, residenti e commercianti di via Mazzini dall’altra. Al centro del confronto, il nuovo arredo urbano e la zona 30. In merito alla serata, abbiamo raccolto il commento del sindaco Fabio Terzi.
Durante l’incontro, sembra non siano mancati i toni accesi. «È vero – commenta il sindaco -, ogni tanto la voce si è alzata. Ma, secondo il mio parere, è stato un incontro civile, condotto in maniera cordiale, e anche con osservazioni e suggerimenti intelligenti. Abbiamo raccolto una serie di indicazioni e adesso l’amministrazione procederà a farci un ragionamento».
Secondo il sindaco, sono soprattutto i commercianti a lamentarsi per le soluzioni adottate in via Mazzini con l’obiettivo di far convivere auto e pedoni. «Alcuni hanno evidenziato che la presenza dei paletti non permette più di parcheggiare le auto – osserva Terzi -. Faccio notare che anche prima non si potevano parcheggiare le auto, perché c’era il divieto di sosta. I paletti impediscono proprio il parcheggio dove vige il divieto e, soprattutto, tengono divisi flusso veicolare e pedonale».
Il pomo della discordia sono proprio i nuovi paletti in acciaio corten, finiti da subito sul banco degli imputati. Non solo a molti non piacciono, ma c’è chi li ritiene d’impaccio, se non addirittura pericolosi. «Quelle attività che si basano sul mordi e fuggi – sottolinea il primo cittadino – non possono più permettersi di avere il cliente che parcheggia in divieto di sosta, entra in negozio e poi esce. Il problema è che l’alternativa sarebbe la chiusura totale della via».
C’è però chi propone un’altra soluzione: rimuovere i paletti. Eventualità che il sindaco esclude: «Senza un elemento che metta in sicurezza i pedoni è difficile pensare a un uso promiscuo della via». Un’altra ipotesi è toglierne solo alcuni. E, in questo caso, Terzi sembra più possibilista: «Ci siamo impegnati a fare una riflessione per capire dove è possibile rimuovere qualche paletto e mettere uno o due parcheggi in più. Nonostante numerosi correttivi siano già stati effettuati, siamo disposti a farne degli altri».
Guarda l’intervista completa al sindaco:
