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Gromo, la croce dei partigiani ritrova la sua storia

C’è un Cristo crocifisso nella pineta degli Spiazzi di Gromo. Donato dopo la guerra dai partigiani della brigata “Gabriele Camozzi”, venne benedetto il 17 agosto 1947. Da oggi chi ci passa davanti può saperne di più e conoscere un po’ di storia della Resistenza in Alta Val Seriana.

L’Anpi Valgandino, intitolata a Bepi Lanfranchi (che della “Camozzi” fu il comadante), in collaborazione con il Comune di Gromo ha collocato un pannello con alcuni cenni sull’attività della brigata in valle e l’elenco dei suoi caduti. Ci sono anche alcune fotografie e notizie sulla croce.

Il pannello è stato inaugurato oggi (sabato 21 aprile) con una cerimonia che ha visto intervenire, tra gli altri, il presidente dell’Anpi Valgandino Giovanni Cazzaniga, la consigliera delegata alla Cultura del Comune di Gromo Valentina Santus, il presidente provinciale dell’Anpi Mauro Magistrati, il parroco di Boario don Osvaldo Belotti, il partigiano Mario Aresi.

Un momento della cerimonia

Ha parlato anche Ornella Ravaglia, dell’Anpi Lombardia, figlia di Mario, partigiano della Camozzi. È stata lei a raccontare la storia della croce. «Venne ordinata nel febbraio 1947 da una fabbrica di Ortisei. Costava 18 mila lire ed era stata consegnata a Natale Bigoni, che abitava a Clusone. Poi, penso con mezzi di fortuna, fu portata qui. È stata poi ristrutturata nel 1957/58». Come ricorda il pannello inaugurato oggi, il crocifisso fu collocato dai partigiani «in un luogo dove avevano trovato accoglienza e sostegno da parte della popolazione».

Guarda il video con il servizio di Antenna2:

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