L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera era a Bergamo per un incontro nella sede dell’Ats. I sindaci dell’Alta Val Seriana e Val di Scalve hanno colto l’occasione per riportare l’attenzione sul punto nascita di Piario, che a fine giugno la Regione ha deciso di chiudere con una delibera di Giunta.
Dopo aver annunciato nei giorni scorsi la decisione di procedere a un’azione legale, gli amministratori hanno voluto ribadire le ragioni per cui – secondo loro – il punto nascita andrebbe mantenuto. Antonella Luzzana, presidente dell’assemblea dei sindaci dell’ambito 9, ha letto una lettere a nome di tutti.
«I 24 Comuni dell’Alta Val Seriana e Val di Scalve esprimono con fermezza la contrarietà alla chiusura del punto nascita dell’Ospedale “Locatelli” di Piario e chiedono a lei assessore di riconsiderare la decisione di sopprimere il punto nascita, aiutando ad attivare nel contempo un’interlocuzione col Ministero – viene sottolineato nella lettera -. I 24 sindaci a malincuore, ma con atto dovuto verso i cittadini e il futuro del territorio, hanno deciso di intraprendere un’azione legale perché non possono permettersi di perdere anche questo servizio, ritenuto fondamentale e indispensabile alla vita delle valli e delle comunità vicine».
Nella lettera vengono poi elencate quali sarebbero le difficoltà a cui le mamme andrebbero incontro qualora il punto nascita venisse chiuso. «Chiediamo che si riapra un confronto, che probabilmente fino ad oggi non è stato così efficace, con il territorio per valutare le condizioni, facendo delle scelte che abbiamo un interesse per la salute delle mamme e dei bambini. Ma soprattutto chiediamo che venga superata la logica delle mere soglie fisse, basandosi invece sulle reali esigenze del territorio». I sindaci hanno infine sottolineato di non volere un’ulteriore deroga, ma una «norma adeguata al passo coi tempi».
L’assessore Gallera ha dato la sua disponibilità a incontrare gli amministratori. «Noi abbiamo approvato una delibera per rispondere a una Legge dello Stato cui non potevamo sfuggire – ha detto Gallera a margine dell’incontro -. Mi confronterò con i sindaci a partire da settimana prossima in un percorso che ci vedrà entro fine settembre costruire una delibera che prevederà un potenziamento del presidio ospedaliero».