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Fiera di Sant’Alessandro, appuntamento con la tradizione

Un evento di tradizione millenaria, legato alla terra e al lavoro nei campi. Tra fine agosto e inizio settembre, in coincidenza con il ritorno dalle ferie, riapre i battenti a Bergamo la Fiera di Sant’Alessandro. Tre giorni dedicati alla sempre più variegata filiera agroalimentare.

Organizzata da Bergamo Fiera Nuova ed Ente Fiera Promoberg, con 50mila metri quadrati di superficie (al coperto e in area esterna), la manifestazione richiama nel capoluogo orobico tutte le principali componenti del mondo contadino. Dall’agricoltura alla zootecnia, dai macchinari (compresi quelli da campo aperto) alle nuove tecnologie della filiera agroalimentare 2.0, dalle rassegne ai concorsi, passando per l’ampia vetrina dedicata all’enogastronomia.

Le origini della fiera si perdono nella notte dei tempi: quasi dodici secoli fa, la comunità (praticamente tutta contadina) volle ringraziare e festeggiare così il patrono di Bergamo. Nel corso del tempo, l’evento è diventato un consolidato punto di riferimento, a livello regionale, per tutti gli operatori e appassionati del mondo agricolo. Lo scorso anno sono state oltre 45mila le persone arrivate al polo fieristico in via Lunga da tutta la regione, ma anche dal resto del Nord Italia.

Con l’obiettivo di sostenere concretamente le imprese e il pubblico, anche quest’anno è confermato l’ingresso gratuito per l’intera giornata inaugurale di venerdì 31 Agosto (orari 14.30 – 22.30). Tra le novità principali, è stato prolungato l’orario di apertura di sabato 1° settembre (dalle 9 alle 22.30; domenica 2 settembre, invece, dalle 9 alle 19). Inoltre, importante riconoscimento per il concorso internazionale Purosangue Arabi, che alla sesta edizione viene promosso dalla categoria C alla B, quella che precede gli appuntamenti internazionali al top.

Un momento della conferenza stampa di presentazione

Oltre al Concorso equestre, tra gli appuntamenti più attesi si conferma la storica rassegna bovina con il concorso e la premiazione delle tre “Regine di Razza della Mostra” (Frisona, Bruna e Red Holstein); la rassegna di ovicaprini; le degustazioni enogastronomiche; i convegni tecnici dedicati ad alcuni dei temi più attuali per il settore. Per far avvicinare i più piccoli al mondo agricolo, oltre alla possibilità di toccare con mano tanti animali da fattoria, anche quest’anno si potrà effettuare l’attesissimo battesimo della sella.

Alla data di oggi (25 luglio 2018) sono 155 le imprese che si sono già riservate un posto da protagoniste, in rappresentanza di 14 regioni, tra le quali spicca la Lombardia, con 115 espositori, 95 dei quali targati Bergamo. Dietro la truppa orobica, le più rappresentate a livello lombardo sono quelle di Brescia (otto aziende), Milano e Lecco, con tre imprese a testa. Le altre regioni più presenti sono Piemonte, Puglia e Veneto, con sei imprese a testa. Tra gli stand anche cinque imprese straniere. In fiera ci saranno circa 250 capi di bestiame per il commercio e 250 cavalli, coinvolti in gare ed esibizioni, oltre al già citato concorso.

Chiudiamo con il capitolo dei settori merceologici. Per numero di espositori (sempre alla data di oggi), sul gradino più alto del podio si confermano i “Prodotti tipici e agro-alimentari” (circa il 33% del totale), seguiti dalle “Macchine agricole e attrezzature” (oltre il 23%) e dal settore “zootecnia” (oltre il 9% del totale).

Venerdì: ingresso libero gratuito; parcheggio 3 euro (una tantum). Sabato e Domenica: intero 7 euro; ridotto (dai 12 ai 16 anni e over 65 anni) 5 euro; parcheggio 3 euro (una tantum). Aggiornamenti e info sul sito della manifestazione: www.fieradisantalessandro.it.

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