Segnali di ripresa per il settore terziario secondo i dati Ascom Confcommercio Bergamo. Sono 154 le imprese bergamasche in più nell’ultimo anno. La crescita si registra anche in città. Trend positivo delle attività di somministrazione bar e ristoranti e delle strutture ricettive: la crescita sfiora il 2%, con 84 attività in più rispetto all’anno scorso. La tendenza ricalca quella degli ultimi anni: +7,2 % rispetto al 2015 (290 imprese in più) e ben +13,1% negli ultimi cinque anni (500 attività in più).
In città l’alimentare cresce del 5,4%, invariato invece a livello complessivo provinciale. Il commercio fisso non alimentare cresce del 4%. Il commercio ambulante scende invece del 2,8%. I servizi alle imprese, agenti e procacciatori sono diminuiti di 120 unità (pesano gli assorbimenti nelle aziende).
«L’aumento del numero delle imprese dedite alla ristorazione è in alcuni casi dettato da un cambio di vocazione e destinazione di attività, in altri da un cambio di abitudini del consumo fuori casa -spiega il direttore Ascom Confcommercio Bergamo Oscar Fusini -. L’offerta è cresciuta particolarmente lungo le grandi arterie urbane e dell’hinterland, dalla Briantea all’area che da Dalmine porta in città passando per Lallio. Nutriamo però dubbi sull’effettiva tenuta dell’offerta, considerato che la domanda cresce molto più lentamente dell’offerta».