Da diverse ore l’attenzione dell’Italia è concentrata su un tratto dell’autostrada A14 che attraversa Bologna, tra Borgo Panigale e Casalecchio. Poco prima delle 14 di lunedì 6 agosto un’autocisterna è esplosa dopo un incidente.
Dalle immagini diffuse dalla Polizia di Stato si vede il tir, che trasportava materiale infiammabile (forse gpl), tamponare un camion che lo precede. C’è una prima esplosione e poi una seconda, molto più potente. Le immagini fanno davvero impressione.
La zona è stata devastata. Nel ponte della tangenziale si è aperta una voragine. L’incendio si è allargato alle auto parcheggiate all’esterno di due concessionarie nelle vicinanze. Sembra che diverse case della zona siano rimaste danneggiate e che parecchie vetrine di negozi siano andate in frantumi. Il tragico bilancio, per ora, è di un morto (l’autista dell’autocisterna) e decine di feriti (c’è chi scrive 55, chi 70 e chi un centinaio). La macchina dei soccorsi ha portato sul posto uomini e mezzi. A Bologna è intervenuta anche la squadra Usar dei vigili del fuoco di Bergamo. Usar sta per Urban search and rescue (Ricerca e salvataggio in ambiente urbano). In tutto dal comando provinciale orobico sono partite 14 persone: prima 5 di turno, poi dopo poco altre 9 non di turno. L’incendio è stato domato dopo due ore. Ma i soccorritori sono rimasti al lavoro per capire se c’erano altre vittime. In campo anche i volontari della Protezione civile per aiutare le persone costrette a lasciare la loro abitazione.
L’incidente, accaduto ad agosto in uno degli snodi fondamentali sulle strade per le vacanze, ha creato grossi problemi alla viabilità. Ci vorrà tempo per riportare la situazione alla normalità. Mezz’ora prima dell’incidente su quel tratto di autostrada è passato anche un pullman che trasportava i ragazzi di Gandino diretti a Cesenatico.