Le vecchie fotografie hanno una forza d’attrazione straordinaria. Ci restituiscono il volto di una persona, il profilo di un paesaggio che non c’è più, il sapore di atmosfere perdute. Muovono ricordi ed emozioni. Come in questi giorni ad Oltressenda Alta.
Comune e Gruppo sportivo Nasolino hanno allestito in biblioteca la mostra fotografica “Nasolino e Valzurio prima degli anni 70”. In tutto circa 150 scatti, che risalgono anche agli inizi del secolo scorso. «L’iniziativa è nata da un’idea di Michele Baronchelli che ha acquistato l’archivio del dottor Faustino Messa, medico e primo fotografo del paese. Abbiamo esposto una ventina di fotografie: mostrano com’era il paese più di cent’anni fa – spiega il sindaco di Oltressenda, Giulio Baronchelli -. L’invito è stato poi esteso ai cittadini. In molti hanno dato il loro contributo, portando immagini della vita di un tempo».
Merita attenzione la figura di Faustino Messa. Come racconta Giovan Maria Baronchelli, «è tra i personaggi illustri di Nasolino. Nato nel 1876, si laureò in medicina nel 1900. Iniziò ad esercitare la professione ad Azzone, Dezzo e Colere, poi nel 1911 divenne medico di Nasolino, Villa d’Ogna e Piario. Continuò fino al 1958, quando alla bella età di 82 anni se ne andò in pensione, ritirandosi a Bergamo. Era un medico stimato e fu tra i promotori della nascita del sanatorio di Groppino. Si spense nel 1975».
Oltre che medico, Faustino Messa fu anche fotografo. «Aveva un’attrezzatura che per quei tempi era di prim’ordine – prosegue Giovan Maria Baronchelli -. Riuscì a scattare foto di una nitidezza eccezionale. In mostra c’è un articolo che scrisse Domenico Lucchetti, fotografo di Città Alta, in cui è ben spiegata la sua capacità di fermare l’attimo». E basta guardare la ventina di immagini esposte in mostra per capire quanto Faustino Messa avesse confidenza con la fotografia. Oltre alla tecnica, sapeva mettere lo sguardo, fondamentale per ritagliare la realtà.
La mostra resterà aperta fino a sabato 18 agosto, al mattino dalle 8 alle 12. «Ringrazio Michele Baronchelli, i cittadini che hanno portato le loro fotografie e il Gruppo sportivo Nasolino che si è impegnato ad organizzare questo evento», conclude il sindaco.
