Ta Pum è una delle canzoni più conosciute tra quelle nate nelle trincee della Grande guerra. Il titolo nasce dal rumore che facevano i fucili in dotazione all’esercito austro-ungarico. Un suono fonte di angoscia e di dolore. “Cimitero di soldati forse un giorno ti vengo a trovar” è il verso che chiude il canto.
Ta Pum è anche il titolo di uno spettacolo nato dall’incontro tra l’attore trentino Gabriele Penner (Teatro d’Acqua Dolce) e il musicista bergamasco (di Peia) Fabio Bertasa (Piccola Orchestra Karasciò e Aghi di Pino), entrambi interessati al tema della prima guerra mondiale. La differente origine geografica dei due – oggi di fatto poco rilevante, ma che cento anni fa li avrebbe visti vestire divise diverse – rappresenta il punto chiave per il racconto della conquista del Corno di Cavento da differenti punti di vista. Da una parte il tenente dei kaisejaeger Willelm Echt von Eleda, dall’altra il tenente degli alpini Nicolò degli Albizzi. Stessa età, stessa formazione, stesse passioni: solamente due differenti divise.
Ta Pum – Racconti e canti della Grande Guerra sarà messo in scena nel fine settimana in una cornice del tutto speciale: il Rifugio Garibaldi all’Adamello di Temù. Proprio durante la Grande Guerra, la struttura fu trasformata in comando militare e rappresentò la base di partenza italiana per le operazioni verso i tremila metri di altitudine. È un luogo simbolo della Guerra Bianca, quell’insieme di battaglie che avvennero sul fronte italiano a quote montane molto elevate e in condizioni fisiche, ambientali e meteorologiche fino ad allora ritenute impossibili e inavvicinabili per l’uomo.
Le due rappresentazioni sono in programma sabato 15 settembre alle 20,45 all’interno del rifugio e domenica 16 settembre alle 11 all’esterno. Per info e prenotazioni telefonare allo 0364.906209 o scrivere a rifugiogaribaldi@libero.it.