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Matteo Salvini alla Bèrghem Fest

Salvini e il popolo della Lega, particolarmente numeroso, su una sponda con la Bèrghem Fest, dall’altra una contro manifestazione proprio per dire no all’arrivo del leader del movimento di centro destra.

A partire dalle 18 “sulla sponda sinistra” si è tenuto infatti un “aperitivo antirazzista” con alcune centinaia di persone che hanno voluto in questo modo esprimere il dissenso sulla politica del Ministro in particolare sul tema immigrazione.

“No a Salvini sul Serio” si legge su un manifesto appeso lungo la sponda del fiume.

Salvini ha comunque presenziato la serata sul palco della Bèrghem Fest. “Se arriverà un’altra nave in un altro porto italiano farò esattamente lo stesso – ha detto Salvini riferendosi alle ultime note vicende -. Siamo passati da 40.000 a 6.000 sbarchi (considerando lo stesso periodo 2017-2018 – primo giugno-primo settembre). L’obiettivo è non farli partire”.

Salvini prima di arrivare alla Bèrghem Fest è stato in città a Bergamo. “Abbiamo firmato un protocollo al Ministero con le Diocesi che prevede che le curie a discrezione loro (e a loro spese) alcuni richiedenti asilo”.

“Fornero, tasse, Equitalia – ha detto Salvini – cascasse il mondo questi sono i miei tre obiettivi”.

“La sentenza sui fondi mette a rischio la vita stessa della Lega?”: ha chiesto il giornalista Giordano. “La Lega – ha risposto Salvini – c’è senza soldi e con le condanne, perché la Lega è il popolo, siamo nati senza i soldi. Preferisco avere il cervello pieno e le tasche vuote che essere come il Pd. E il nome Lega non si tocca”.

“Per le pensioni l’obiettivo è la quota cento – ha detto – mattone per mattone smantelliamo la legge Fornero. Partiamo dai dimenticati, dai commercianti, dai piccolini, penseremo prima a loro”.

“Un’altra priorità è ridurre le tasse a chi dà lavoro. Quello che c’è nel contratto di Governo lo faremo e c’è anche l’autonomia. Arrivare a una tassazione del 15% non lo puoi fare in 4 mesi”.

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