Un milione e 920 mila euro di finanziamento per la nuova scuola dell’infanzia. L’Amministrazione comunale di Albino ha centrato il bando regionale per l’edilizia scolastica e quindi potrà riunire in un unico edificio gli asili di Desenzano e del capoluogo. Proprio in questi giorni è stato scelto il progetto.
«Questo splendido risultato è frutto di un continuo ed intenso lavoro di pianificazione e programmazione dell’Amministrazione comunale impegnata nel rinnovo del patrimonio edilizio scolastico per quanto riguarda gli aspetti dell’efficientamento energetico e della sicurezza, con un’attenzione particolare all’adeguamento antisismico – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Cristiano Coltura -. Dopo l’intervento di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico delle scuole medie di Abbazia, abbiamo messo in pista una serie di indagini per la “Valutazione della Vulnerabilità Sismica” degli edifici scolastici. Gli studi sulle due attuali scuole materne hanno evidenziato l’eccessiva spesa da sostenere per un loro adeguamento in chiave antisismica e la necessità di procedere ad una sostituzione».
Proprio queste valutazioni e l’accorpamento di due edifici in uno solo hanno rappresentato elementi premianti per il bando regionale contribuendo a innalzare il punteggio in graduatoria. Non meno importante la necessità di risolvere altre criticità dei vecchi edifici, come le questioni di sicurezza relative alla scuola materna di Desenzano.
La nuova Scuola comunale dell’infanzia sorgerà in un’area vicina al polo scolastico di Desenzano e Comenduno. Il progetto prevede un dimensionamento per sei sezioni e la realizzazione al piano superiore anche degli spazi per la direzione dell’Istituto comprensivo. Il quadro economico previsto è di 2 milioni e 400 mila euro, di cui 1 milione e 920 mila coperti dal contributo regionale (pari all’80%), 240 mila a carico del Comune (10%) e gli altri 240 mila a carico di soggetti privati.

In questi giorni, tra l’altro, si è conclusa la seconda fase del concorso di progettazione a cui hanno avuto accesso le 5 migliori proposte selezionate tra le 77 presentate in occasione della prima fase. La commissione giudicatrice ha scelto il lavoro presentato dal gruppo di progettazione dell’architetto Federico Florena di Firenze (capogruppo di un raggruppamento temporaneo costituito da più professionisti). «Sebbene siano ancora in corso le verifiche amministrative da parte dell’Ufficio Lavori pubblici, necessarie al fine di accertare la presenza di tutti i requisiti formali richiesti dalla procedura concorsuale, siamo comunque in grado di presentare il progetto che ha ricevuto maggiori consensi, essendo stato in grado di rispondere in modo più che esaustivo a tutte le richieste che abbiamo fatto ai progettisti in merito al nuovo edificio scolastico», osserva l’assessore Coltura.
Numerose le motivazioni che hanno portato la commissione giudicatrice a premiare questo progetto. «Dal corretto inserimento dell’edificio nel contesto del tessuto urbano circostante (l’intervento completa infatti in modo razionale il polo scolastico esistente), alla qualità delle sue forme semplici, dall’organizzazione interna degli spazi, all’attenta progettazione degli spazi esterni – aggiunge Coltura -. Il nuovo edificio si articola in volumi semplici organizzati attorno a un grande spazio flessibile (costituito dall’ambiente multifunzionale destinato alle attività libere), direttamente connesso, grazie a grandi vetrate, all’area esterna attrezzata per le attività scolastiche all’aperto. Gli ambienti interni riservati alle attività didattiche, molto semplici e razionali, sono stati pensati per essere flessibili, visto che uno stesso ambiente potrà essere vissuto in modi e momenti diversi».
Particolare attenzione, sottolinea l’assessore, è stata dedicata anche alla progettazione degli spazi esterni. «È prevista una razionale separazione dei percorsi di accesso alla scuola dell’infanzia rispetto alle altre funzioni presenti (come il laboratorio di scienze o gli uffici della direzione didattica), oltre che la formazione di una nuova area pavimentata in posizione centrale rispetto alle tre scuole, finalizzata a un maggiore controllo del traffico veicolare e a un incremento della sicurezza degli utenti e, più in generale, dei pedoni. Degna di attenzione è anche l’ipotesi di riqualificazione dello spazio attualmente occupato dal parcheggio “a raso” posto a ovest del nuovo edificio, che si auspica possa essere in futuro trasformato in un ambito pubblico fruibile da parte di tutto il polo scolastico».
Il progetto selezionato rispetta inoltre lo standard “Nzeb” (edifici a energia quasi zero), «grazie alla previsione di soluzioni finalizzate a una riduzione delle esigenze energetiche, all’implementazione di sistemi energetici che rispondono al comfort ottimale degli utenti e all’utilizzo di impianti di produzione di energia rinnovabile che potranno compensare i consumi necessari per l’utilizzo del complesso scolastico – conclude Coltura -. L’impiego di materiali ecocompatibili rappresenta infine l’ulteriore attenzione riservata dai progettisti agli aspetti manutentivi che la scuola dovrà affrontare in futuro».