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Lizzola, all’asta tre rifugi e quattro box

Vanno all’asta i beni della Mountain Security, srl che controllava la Sviluppo turistico Lizzola, la vecchia società degli impianti di risalita. Lo ha reso noto il curatore fallimentare Emiliano Fantoni.

L’asta, fissata per il 12 febbraio 2019, riguarda tre rifugi (comprensivi di arredi e attrezzature) e quattro box, tutti a Lizzola. I prezzi a base d’asta sono di 61.958,91 (rilancio minimo di 5 mila euro) per il Rifugio Mirtillo; di 47.502 euro (rilancio minimo di 5 mila euro) per il “Quota 2000”; di 195.582 (rilancio minimo 10 mila euro) per il “Due Baite”. Delle quattro autorimesse, in via San Bernardino, tre sono all’asta al prezzo di 5.720 euro ciascuna, l’ultima a 5.370 euro. Il rilancio minimo è di 500 euro per tutte. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le 12 dell’11 febbraio 2019 allo studio del curatore in Piazza Manzù 7 a Clusone.

Nel frattempo, il Rifugio Mirtillo è stato affittato alla Cooperativa Nuova Lizzola (l’attuale società degli impianti). L’asta per l’affidamento della struttura a novembre era andata deserta. Il prezzo per la gestione da dicembre ad aprile era stato fissato in 6 mila euro. In seguito, la Cooperativa Nuova Lizzola ha presentato un’offerta di 2.500 euro, che è stata pubblicata. Non sono pervenute altre offerte e quindi l’affitto è stato aggiudicato alla Nuova Lizzola da domani (venerdì 28 dicembre) al 31 marzo. Cesserà prima se il rifugio verrà venduto all’asta il 12 febbraio. La struttura aprirà a gennaio. Lo ha comunicato la stessa cooperativa sui social.

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