Una domenica speciale per la comunità di San Lorenzo di Rovetta. Il vescovo di Bergamo Francesco Beschi ha benedetto oggi i restauri della chiesa parrocchiale.
I lavori, iniziati a giugno dell’anno scorso, si erano conclusi a novembre. Avviati con don Guido Rottigni, ora in Valle Imagna, sono stati portati a termine dopo l’arrivo del nuovo parroco don Augusto Benigni. La riqualificazione è costata circa 260 mila euro. Oltre alla sistemazione del tetto, dove si verificavano infiltrazioni, gli interventi hanno portato anche alla pulitura del campanile e al restauro delle facciate. La chiesa ha ora un colore beige chiaro, che richiama le tinte del passato.
«Restaurare una chiesa, la sua facciata, il suo campanile, il suo tetto, va bene. Ma va bene perché, come avete cantato voi bambini all’inizio, il cuore di questa chiesa è una comunità di persone – ha detto il vescovo nell’omelia -. Spesso ci chiediamo: cosa c’è dietro la facciata? Non basta una bella casa e una bella facciata per fare una bella famiglia. Bisogna mettercela tutta per volersi bene. Adesso avete anche una facciata bella, ma la cosa importante è chi c’è dietro la facciata. In questo caso, c’è questa comunità di anziani, adulti, giovani che crede nel Signore. È un grande tesoro, per tutta la comunità. Anche quella che non si riconosce in questa chiesa. Sono venuto oggi per condividere con voi questa gioia».
Tanti i sacerdoti che hanno concelebrato con il vescovo sull’altare. Oltre al parroco don Augusto Benigni, tra gli altri, anche il suo predecessore don Guido Rottigni. Gremita la chiesa. «Grazie davvero per la sua presenza e per le parole che ci ha rivolto – ha detto il parroco rivolgendosi a monsignor Beschi al termine della celebrazione -. Un grazie ai tecnici che hanno seguito i lavori per la passione che hanno messo. Un grazie grande a don Guido che ha iniziato i lavori: io sono arrivato che era già tutto fatto».
