Notizie

Le Giornate Fai di Primavera fanno il pienone

Visitatori soddisfatti, altrettanto gli organizzatori: è il bilancio positivo delle Giornate Fai di Primavera 2019 in provincia di Bergamo.

Vilminore, Lovere, Vertova, Albino, Casazza, Luzzana, Bergamo, Roncobello: sono i comuni in cui ancora una volta sono stati aperti siti spesso inaccessibili.

«Edizione davvero eccezionale – afferma il Capo Delegazione del Fai di Bergamo Claudio Cecchinelli -. Tanta gente ovunque: dalle oltre 2000 persone in Sant’Agata, ma anche le centinaia di persone che hanno affollato Luzzana e stanno scoprendo Vertova, segno comunque che proposte minori, anche in luoghi discosti, incontrano il favore di un pubblico sempre più curioso e soprattutto esce stupefatto dai luoghi che ha visitato e grazie a chi si è inerpicato in Valle di Scalve per visitare il Palazzo Pretorio e la Fucina di Teveno in una meravigliosa giornata di sole».

Tromba idroeolica Fucina di Teveno

«Pubblico entusiasta per la cittadina di Lovere – continua Cecchinelli -. Sono 2800 gli ingressi registrati negli 8 siti aperti nella giornata di sabato. Tutto esaurito per visite di ieri alla Lucchini». Un trend quello loverese che si ripete su tutto il territorio: «Tutta la provincia di Bergamo sta attirando visitatori, circa il 50% delle presenze viene da fuori provincia».

Una sala al piano terra di Palazzo Bazzini a Lovere

Ben 8 i beni aperti a Lovere: la Basilica di S. Maria in Valvendra, il Santuario delle Sante loveresi, la Torre Civica, la Chiesa di S. Giorgio, Palazzo Bazzini, la Cappella presso l’Accademia Tadini, la Cappella di San Pietro e il Museo civico di scienze naturali. 

Grazie alle Giornate del Fai di Primavera, per la prima volta è stato possibili visitare e ammirare Palazzo Bazzini, imponente edificio in Fratelli Pellegrini, accanto alla Basilica di Santa Maria in Valvendra. Il palazzo venne eretto nel XVI secolo da Adorno Bazzini, soldato di ventura al servizio alla Corte dei Farnese (Parma). Da non perdere la sala al secondo piano “degli Egizi”, un’ambiente affrescato con motivi che richiamano l’antico mondo dei faraoni. Un pezzo raro è proprio il soffitto di questa stanza, affrescato con uno zodiaco contornato da geroglifici.

Palazzo Bazzini a Lovere

«A Roncobello, al Mulino Maurizio Gervasoni, ieri sono arrivate oltre 100 persone e oggi, domenica approfittando anche della bellissima giornata, ne sono arrivate oltre 300. Questo è un luogo molto bello, sempre aperto per tutti gli amici del Fai e per chi crede che la montagna possa avere uno sviluppo diverso da quello tradizionale. Grazie ancora a tutti gli amici del Fai».

Il santuario delle Sante loveresi

Condividi su:

Continua a leggere

«Tanti in strada a protestare, pochi a pulire»
Brevetti, Lombardia regione di inventori