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A Pisogne un arcobaleno di colori per far conoscere l’autismo

Una società solidale e sensibile può definirsi tale nel momento in cui è sempre pronta ad accogliere a braccia aperte il prossimo, senza distinzioni. Con l’intento di sensibilizzare e diffondere tra i cittadini la conoscenza dell’autismo, la comunità di Pisogne accoglie nell’Istituto Comprensivo “Ten. Giovanni Corna Pellegrini” dal 2 al 6 aprile la mostra di disegni, fatti dai bambini, “Ho dipinto l’arcobaleno e dentro ci siamo noi”.

L’iniziativa è realizzata in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo, che ricorre il 2 aprile. «Abbiamo saputo della possibilità di ospitare la mostra perché l’associazione Congrega della Carità Apostolica stava promuovendo l’evento per le biblioteche – spiega la presidente della Commissione Biblioteca di Pisogne, Sara Ricci. – Abbiamo richiesto la collaborazione dell’Istituto Comprensivo perché i bambini sono il cuore pulsante di questo progetto, ma anche perché crediamo che stando nella scuola primaria la mostra possa essere facilmente fruibile da tutti, soprattutto dai più piccoli».

Una parte della mostra allestita nell’Istituto Comprensivo “Ten. Giovanni Corna Pellegrini” di Pisogne

Trentadue saranno i disegni e quattro i testi sull’autismo (per un totale di trentasei opere) esposti su pannelli in forex che coloreranno l’Istituto per queste cinque giornate (la mostra si potrà visitare dalle 8 alle 18). Creazioni diverse tra loro, ma accomunate dall’obiettivo di voler far rappresentare a tutti i bambini cosa significa per loro l’autismo. «Commemorare la giornata mondiale dell’autismo è uno dei nostri intenti, ma soprattutto vogliamo far sì che sia grandi che piccoli riflettano su questo tipo di disturbo, che non è assolutamente da sottovalutare», afferma la presidente della Commissione Biblioteca.

Due dei disegni della mostra

Pisogne è la ventitreesima tappa di questa mostra itinerante, che continuerà a “girare” nella provincia di Brescia fino a novembre. La collezione dei disegni è il risultato di una selezione delle opere realizzate da circa settecento bambini che nell’anno scolastico 2016/2017 hanno partecipato al concorso “Autismo…parte del mondo, non un mondo a parte. Il nostro compagno autistico nella piccola comunità della classe” bandito dal fondo Autisminsieme e promosso da Fo.Bap Onlus, Anffas Brescia Onlus, Congrega della Carità Apostolica e Fondazione Dominique Franchi Onlus, in collaborazione con Autismando, Fondazione PInAC di Rezzato e il patrocinio dell’Ufficio Scolastico della provincia di Brescia.

«Al concorso hanno partecipato trentasei classi bresciane, dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia sino agli istituti secondari di secondo grado e tutte le classi avevano al loro interno almeno un bambino autistico. I disegni sono stati realizzati da tutti gli alunni, anche dai bambini autistici, alcuni in autonomia, altri con l’ausilio di due artiste: Damiana Gatti e Armida Gandini di Fondazione PInAC – spiega Angela Iussig, organizzatrice eventi  della Congrega della Carità Apostolica -. Stiamo usando questa mostra come pretesto per parlare di autismo nelle sedi ospitanti. I disegni del concorso erano troppo belli per non poterli mostrare al pubblico, questo è il motivo per cui li abbiamo riprodotti sui pannelli e abbiamo creato questa mostra che inizialmente non era prevista».

Il disegno divenuto il simbolo della mostra

I disegni originali sono ora nella sede del fondo Autisminsieme con l’idea di creare un’asta per farli acquistare da chi li desiderasse. Il concetto di fondo che accomuna tutte le opere d’arte è la solidarietà tra i bambini, ma soprattutto l’inclusione di questi bambini autistici nel contesto classe. «Tra questi disegni, uno in particolare ci è piaciuto, quello della piramide dei bambini: ogni bambino della classe si è disegnato al suo interno ed il risultato finale è stata una piramide umana. Per la qualità e l’idea abbiamo premiato il disegno facendolo divenire il logo dell’iniziativa, presente ora su tutti i manifesti e le locandine», aggiunge Angela Iussig.

Anche la denominazione data alla mostra itinerante porta dietro di sé un’origine significativa. «Il nome della mostra deriva dal titolo di uno dei disegni dei bambini, ci è piaciuto sin da subito e abbiamo deciso di adottarlo».

Le locandine della mostra

Per diffondere e far parlare dell’autismo non è stato realizzato solo il concorso di disegni nel 2017, ma anche un concorso di scrittura nel 2018 ed infine quest’anno, un concorso fotografico, da cui poi nascerà una vera e propria mostra.

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