Momenti toccanti, sabato pomeriggio ad Ardesio, dove è stato ricordato Pepi Fornoni, nel decimo anniversario dalla morte. Il “poeta muratore”, come lo chiamavano, si spense il 27 aprile del 2009. Era molto conosciuto in Alta Val Seriana, non solo ad Ardesio.
Pepi Fornoni era muratore perché per molti anni era stato titolare di una piccola impresa che costruiva e ristrutturava baite e rifugi di montagna. Era poeta, perché scriveva e aveva dato alle stampe anche alcuni libri. Ma era anche molto altro. Uno che teneva molto ai giovani, anzitutto. Quando aveva ridato slancio alla Pro loco di Ardesio il suo obiettivo era lasciar spazio ai giovani. Lo stesso con “I Monelli”, il gruppo di ragazzi con cui aveva ideato il “Premio della bontà”. Insieme andavano a raccoglier legna, ma allestiva anche un presepe in paese. Cercava di dar loro occasioni per stare insieme, voleva aiutarli ad impegnarsi per gli altri.
Sabato pomeriggio, al cimitero di Ardesio, lo hanno ricordato amici e familiari, i Monelli, l’Amministrazione comunale con l’assessore Antonio Delbono, la Pro loco con il presidente Simone Bonetti. L’amico giornalista e scrittore Paolo Aresi ha letto alcune poesie del Pepi. C’era anche il nipote fra Giuseppe Fornoni che poi con l’ex parroco di Ardesio don Giuseppe Belotti e l’attuale parroco don Guglielmo Capitanio ha concelebrato la messa in chiesa.
