Ogni persona ama viversi al meglio, oltre ogni diversità o limite oggettivo. Per questo la valenza educativa dello sport, le sue potenzialità di crescita psico-fisica si rendono ancor più evidenti nell’ambito del mondo paralimpico e dell’attività motoria e sportiva inclusiva in genere.
Durante l’anno scolastico, all’interno dell’Istituto “Valle Seriana” di Gazzaniga sono stati portati avanti progetti legati a “Sport e Disabilità”. Hanno coinvolto alunni e alunne dell’indirizzo socio-sanitario e del liceo scientifico, dando la possibilità di conoscere alcune realtà in particolare, quali il torball, il baskin, l’atletica e il ciclismo paralimpici.
L’esperienza, promossa dai docenti di Scienze Motorie e Sportive in collaborazione con le associazioni “Omero” e “Paideia”, l’educatrice Letizia Maffioli allenatrice di Baskin, ha suscitato un vivo interesse negli studenti. «I ragazzi si sono “messi in gioco” nei vari momenti con impegno, provando in modo diretto ed efficace la possibilità di esprimere sé stessi al di là del livello individuale di abilità, in un’ottica di rispetto e attenzione alle esigenze di ognuno – dicono gli insegnanti -. Testimonial d’eccezione l’alunna del “Valle Seriana” Agnese Romelli, atleta recentemente passata al Ciclismo Paralimpico, che con la sua “grinta”, nell’occasione si è posta come modello di passione e determinazione sportiva e umana».

Sabato 6 aprile gli alunni dell’indirizzo Operatore socio sanitario si ritroveranno al campo di atletica Saletti di Nembro per provare a gareggiare con le “diverse abilità”, «perché – concludono gli insegnanti – solo provando di persona si riesce a capire la fatica e la tenacia delle persone diversamente abili o superabili in moltissimi casi».