Notizie

In Bergamasca è allarme alcol tra i ragazzi

Sono allarmanti i dati emersi da uno studio condotto dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr (Centro nazionale delle ricerche) su mandato dell’Ats di Bergamo e in collaborazione con l’Osservatorio dipendenze. La ricerca, condotta nel 2016, ha coinvolto 1250 ragazzi tra i 15 e i 19 anni.

Il 42,5% dei ragazzi ha ammesso che almeno una volta ha bevuto al punto di non reggersi in piedi. Il 54,8% dei minorenni ha consumato alcol nei trenta giorni precedenti l’indagine e il 4,5% lo ha fatto frequentemente, venti o più volte, in particolar modo i maschi. Un terzo dei ragazzi ha riferito che almeno una volta ha assunto cinque o più bevande alcoliche di seguito. Comportamento che riguarda anche soggetti giovanissimi, il 20,6% dei quindicenni.

Il direttore dell’Unità operativa dipendenze dell’Asst Papa Giovanni, Marco Riglietta, ha dichiarato a L’Eco di Bergamo che «intervenire precocemente è fondamentale per impedire che si instauri una dipendenza vera e propria». Per questa ragione si sta attivando un ambulatorio in ospedale perché «si ritiene che sia più facile per i colleghi del pronto soccorso e per gli psichiatri inviare i pazienti in questo luogo, piuttosto che al Sert». Riglietta evidenzia poi che ancora «manca l’intervento da parte delle famiglie, dei servizi sociali e delle strutture sanitarie. È invece molto importante perché come in tutta la medicina prima si interviene meglio è».

Condividi su:

Continua a leggere

Dalla neve al legno, Valbondione è il paese della scultura
Enduro, una storia che continua