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Film sui briganti, recita il paese

Un tuffo nel passato di ben due secoli per rivivere in prima persona la storia delle loro origini. Da metà aprile sono ricominciate a Pisogne le riprese del film “I briganti di Fraine” sospese per qualche mese in seguito all’infortunio di Giuliano Pe, uno dei protagonisti.

«L’idea del film nasce proprio da Giuliano Pe, che a mio parere è la persona più innamorata di Fraine. Dopo aver assistito a qualche proiezione della nostra associazione, ci ha chiesto la possibilità di raccontare la vicenda dei briganti. Ci ha fornito i materiali e la documentazione necessaria e dopo un’attenta analisi abbiamo costruito la sceneggiatura», racconta il fondatore dell’associazione cinematografica indipendente “Effetto cinema”, oltre che regista del film, Tiziano Felappi.

Giuliano Pe (a sinistra) con Tiziano Felappi

“Effetto cinema”, associazione fondata cinque anni fa, ha come intento la creazione di cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi di storie vere, inventate o tratte da libri, ma pur sempre legate al territorio camuno. C’è anche un’altra ragione, legata più all’ambito affettivo, che ha portato il regista alla realizzazione di questo film. «La pellicola è una sorta di omaggio a mio padre che era originario di Fraine».

Foto scattata sul set

Il film narra la vita dei “Briganti”, coloro che nel 1810 rifiutarono la chiamata alle armi da parte di Napoleone per combattere contro gli austriaci. «I Briganti erano diffusi in tutto il Nord Italia, ma il centro in cui vi era una maggiore concentrazione era proprio Fraine – sottolinea Tiziano Felappi -. Con questo film vogliamo anche mettere in evidenza lo sbaglio di questi uomini, nobili d’animo e con sani principi, ma che scelsero erroneamente di proteggere la famiglia e il territorio con l’utilizzo della violenza».

I “Briganti” di Fraine

Gli attori del film, un centinaio, sono i frainesi di oggi. L’utilizzo di costumi ed accessori ottocenteschi ha permesso al paese di fare un salto indietro nel tempo. «La location delle riprese è principalmente Fraine, anche se nella prima giornata di riprese, avvenuta circa sei mesi fa, siamo stati ad Alessandria nell’accampamento napoleonico, in occasione della ricostruzione storica della guerra tra Napoleone e gli austriaci – dichiara il regista -. L’aspetto peculiare di questo film è il coinvolgimento di tutta la comunità frainese. Mi piacerebbe molto avere l’intero paese presente per girare le ultime scene e concludere la pellicola, spero di rendere realtà questo mio desiderio».

Foto dietro le quinte del set

Così, come un muro di mattoni, un ciak dietro l’altro, il lungometraggio dell’associazione cinematografica indipendente, sta prendendo forma. «Le riprese dureranno ancora per circa due mesi e mezzo, entro settembre il film dovrebbe essere pronto. Poi noi come associazione ci occuperemo della sua divulgazione», afferma Tiziano Felappi.

Tra le opere realizzate da “Effetto cinema”, ci sono due cortometraggi che si sono distinti all’interno di alcuni dei Festival a cui l’associazione ha partecipato:  “Colouryour life” ha vinto il “Social Film Festival 2018”, mentre “Wine War” ha vinto il “Franciacorta Film Festival 2018”.

E c’è già un nuovo progetto che bolle in pentola, a cui Felappi dovrà dedicarsi non appena terminato il film “I briganti di Fraine”. «Racconteremo la storia della stregoneria nei paesi dell’alta Valle Camonica. Questa volta partiremo dal libro scritto da una ragazza che ha svolto numerose ricerche in merito a questa tematica. Riscopriremo così altri segreti del passato».

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