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Catena di solidarietà per la famiglia rimasta senza casa

Hanno già risposto in tanti all’appello del gruppo di Protezione civile di Albino per aiutare la famiglia rimasta senza casa a causa di un incendio. Le fiamme che si sono sviluppate nella notte tra venerdì e sabato hanno completamente distrutto l’appartamento posto al pianoterra di una palazzina, nella frazione Casale.

Non solo c’è chi ha aderito alla raccolta fondi, diverse persone hanno messo a disposizione mobili, suppellettili, vestiti. «Una catena di solidarietà veramente encomiabile – commenta Vincenzo Ciceri, responsabile del gruppo di Protezione civile -, in due giorni tante persone hanno voluto dare il loro contributo. Abbiamo dovuto metterle tutte in attesa perché il Comune ha messo a disposizione un appartamento che andremo a vedere domani mattina (martedì 4 giugno, ndr). Verificheremo gli arredi presenti e poi faremo sapere di cosa c’è bisogno».

Tra venerdì e sabato, Cristina Biava si era da poco coricata quando è stata svegliata da un crepitio. Dopo essersi accorta che si trattava di un incendio è andata subito a svegliare i due dei suoi quattro figli che erano in casa con lei e insieme si sono messi in salvo. Uno dei bambini ha pensato anche di dare l’allarme ai vicini. In poco tempo l’appartamento è andato distrutto. La famiglia ha praticamente perso tutto. A complicare la situazione, il fatto che la donna lavora con un contratto a tempo, come spiega lei stessa in questo video.

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