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Incidente sull’A14, come stanno i coinvolti?

L’Unità Pastorale di Rovetta (che interessa le parrocchie di Cerete Alto, Cerete Basso, Fino del Monte, Onore, Rovetta, San Lorenzo e Songavazzo) è ancora scossa per l’incidente avvenuto ieri pomeriggio in autostrada in cui è rimasto coinvolto un pulmino su cui viaggiavano alcuni volontari e ragazzi di ritorno da una settimana al mare sull’Adriatico. I ragazzi facevano parte di una comitiva più numerosa, gli altri stavano rientrando con un pullman da 64 posti.

Sembra che il pulmino abbia sbandato e sia finito fuori strada ribaltandosi. È successo nel bolognese, all’altezza di Imola, a poca distanza dall’immissione dell’A14 bis da Ravenna. Non ancora chiare le cause del sinistro. Non sono stati coinvolti altri veicoli. Per soccorrere le persone a bordo è stato necessario ricorrere all’intervento dei vigili del fuoco, che hanno permesso di liberare i feriti dalle lamiere. Gli occupanti, due volontari adulti e cinque ragazzi (di cui due non ancora maggiorenni), sono stati portati in diversi ospedali della zona. Sul posto sono arrivate diverse ambulanze e anche l’elisoccorso. Più grave, ma non in pericolo di vita, il conducente, residente a Songavazzo.

Spiagga a Cesenatico

Ancora provato dall’episodio il parroco di Songavazzo e Onore don Ivan Dogana, che si trovava sul pullman con il resto della comitiva. «Eravamo al ritorno dalla vacanza – spiega il parroco di Onore e Songavazzo don Ivan Dogana – organizzata dall’Unità pastorale dopo il Centro ricreativo estivo, un modo per accrescere le relazioni e lo spirito di gruppo che accompagna i ragazzi lungo il cammino di fede durante l’anno pastorale. Siamo stati a Cesenatico per una settimana sulla Riviera. Tra i momenti di svago abbiamo inserito occasioni si spiritualità e culturali, momenti in cui i ragazzi hanno anche potuto visitare alcune località che si trovano nella zona. Tutto è andato bene e anche il viaggio era carico di gioia. Purtroppo è diventato un momento mesto e triste a causa dell’incidente avvenuto un’ora dopo sull’A14. Sul pulmino erano presenti due volontari, due autisti, in quanto anche la persona accanto al conducente era a disposizione per dare il cambio. Ma anche con tutte le precauzioni possono esserci imprevisti. Grazie a Dio l’incidente non ha causato danni gravissimi: ci sono ragazzi che sono stati già dimessi, altri sono sotto osservazione, ma sembra sia questione di tempo. L’autista avrà un periodo più lungo di degenza, la situazione si risolverà nel migliore dei modi con un po’ più di tempo».

«Ci tengo a fare alcuni ringraziamenti che ritengo doverosi – aggiunge don Ivan -. Grazie alle famiglie dei ragazzi che subito si sono rese disponibili e collaborative, grazie di cuore per la disponibilità nel cercare di risolvere questa questione nel migliore dei modi. Ringrazio gli educatori che mi hanno dato una mano sul pullman anche nella gestione della situazione. Ringrazio le persone che si sono fatte sentire, anche solo con un messaggio o una chiamata. In particolare ci tengo a ringraziare il nostro Vescovo Francesco Beschi e il Vicario Generale che mi hanno dimostrato grande disponibilità per qualsiasi esigenza. Ringrazio anche il Vicario Generale e il Vescovo di Imola: subito è arrivata anche la vicinanza e disponibilità della Diocesi emiliana».

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