37 sedie vuote. Come i caduti del paese. Villa d’Ogna ha ricordato oggi (sabato 9 novembre) la tragedia della Grande guerra. Una celebrazione che ha messo al centro i bambini della scuola primaria e spostata di qualche giorno rispetto al 4 novembre proprio per avere la loro presenza.
La mattinata è iniziata con il ritrovo nella piazza di Ogna. Da lì è partito il corteo con le autorità, i rappresentanti delle associazioni, gli alunni e le insegnanti della primaria. Destinazione: il monumento ai caduti, di fronte al quale spiccavano le 37 sedie vuote. L’alzabandiera e gli onori ai caduti, sulle note del Corpo musicale di Villa d’Ogna, hanno preceduto il discorso della sindaca Angela Bellini.
«Celebrare la ricorrenza del 4 novembre, dopo 101 anni dalla fine della prima guerra mondiale – ha detto la prima cittadina -, deve essere per tutti noi stimolo per riflettere sull’importanza di garantire la pace, tra gli Stati e fra gli uomini, senza creare inutili contrasti e senza innalzare muri, materiali e immateriali, i quali purtroppo sono ancora di estrema attualità. Non a caso dico questo, perché oggi, 9 novembre, ricorrono i 30 anni dalla Caduta del Muro di Berlino, evento che ha cambiato la storia del ventesimo secolo».
La sindaca, a nome del Comune, ha voluto regalare alla scuola primaria la bandiera della pace. «Chiedo di esporla in modo da poterla vedere ogni giorno, così che i bambini possano diventare portatori di pace – ha detto ancora Angela Bellini -. La pace si costruisce con il rispetto delle persone, nell’accoglienza del diverso e con i nostri comportamenti quotidiani verso gli altri».
Sono stati poi ricordati i caduti e i dispersi del paese nella prima guerra mondiale. «Abbiamo disposto 37 sedie per rimarcare il vuoto lasciato nel cuore delle loro famiglie e della comunità di Villa d’Ogna», ha spiegato la prima cittadina. I nomi dei caduti sono stati letti ad uno ad uno e i bambini hanno posato sulle sedie le medaglie commemorative della Grande guerra ritirate a fine giugno al Tempio ossario di Udine da Angela Bellini e dal vicesindaco Luca Pendezza. È seguita la benedizione del parroco don Riccardo Bigoni. Le medaglie sono state poi inserite in una teca esposta in sala consiliare.
Il servizio di Antenna2: