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Ardesio, una cinquantina di trattori per la Giornata del Ringraziamento

Sono una cinquantina i mezzi agricoli che questa mattina hanno preso parte alla Giornata Zonale del Ringraziamento ad Ardesio organizzata da Coldiretti con il patrocinio del Comune e della Comunità Montana della Valle Seriana.

Intorno alle 9 nel parcheggio accanto al cimitero uno a uno sono arrivati i trattori con le sventolanti bandiere gialle di Coldiretti. Alcuni adornati anche con fiori. Un’occasione di ritrovo per i coltivatori, allietata dalla presenza della banda di Ardesio.

Presenti il primo cittadino e presidente del Parco delle Orobie Bergamasche Yvan Caccia, l’assessore della Comunità Montana della Valle Seriana Angelo Bosatelli e il presidente del Gal Valle Seriana e Laghi Bergamaschi Alex Borlini. Dopo la sfilata dei trattori per le vie del centro la Santa Messa, la benedizione, un secondo corteo e il pranzo.

Alberto Brivio

«La partecipazione odierna è interessante – afferma il presidente di Coldiretti Bergamo Alberto Brivio -, ma credo che oltre ai numeri sia necessario evidenziare il ruolo che riveste l’agricoltura in montagna. Considerando come i mutamenti climatici ci mostrino ogni giorno la fragilità di questi territori e il fatto che il mantenere determinati ambiti (ambientali e naturalistici) sia ormai diventato di quasi esclusiva competenza e pertinenza dell’agricoltura, il mondo agricolo per i territori di montagna assume un’indiscutibile rilevanza. Non solo sotto il profilo ambientale, ma anche economico: è infatti una risorsa importante che nelle nostre montagne ha saputo produrre qualità e insieme a questa anche socialità. Se non ci fosse l’agricoltura, certe aree molto fragili del nostro territorio provinciale montano sicuramente vivrebbero situazioni molto più pesanti. Credo che i valori espressi da Coldiretti in questo caso siano valori importanti da tenere in considerazione. Quanto fanno i nostri agricoltori è fondamentale per il territorio e la società in generale. L’idea di tramandare questi valori ai giovani è un aspetto che teniamo in considerazione: l’agricoltura deve continuare».

Quella di oggi è un’occasione per dire grazie per il raccolto degli ultimi mesi, ma anche per ricordare alcune problematiche del settore. «Una delle più ricorrenti è la pesante burocrazia – ha spiegato Carlo Belotti, segretario di zona di Coldiretti -. Come vediamo oggi ci sono parecchi giovani che a volte si trovano dissuasi a volere avviare attività per via della pesante burocrazia. Per questo vogliamo chiedere agli enti di essere meno pressanti dal punto di vista burocratico. La partecipazione è buona, in Valle Seriana non è facile vedere tutti insieme così tanti trattori. Siamo soddisfatti».

Aldo Pasini di Gandellino ha aperto il corteo con un mulo con un cartello: “Io sono il trattore di una volta”.

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