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Un piano straordinario di ricerca delle persone scomparse

Sono ancora tanti i casi irrisolti di persone scomparse, in provincia di Bergamo. Proprio a questo tema è stata dedicata la riunione che si è svolta nella mattinata odierna in Prefettura. L’incontro nel quadro delle iniziative avviate dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, che ha istituto il 12 dicembre quale “giornata dedicata agli scomparsi” in ricordo di una donna, madre di due bambini, di cui si sono perse le tracce da oltre venti anni. 

È stata effettuata una ricognizione aggiornata dei casi ancora irrisolti in Bergamasca. Alla riunione, presieduta dal prefetto Elisabetta Margiacchi, hanno partecipato il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, il questore, il comandante provinciale dei Carabinieri, un rappresentante del comando provinciale della Guardia di Finanza, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, il segretario generale della Diocesi nonché referenti della Provincia di Bergamo, della Croce Rossa Italiana, del Soccorso Alpino, dell’associazione Nucleo sommozzatori volontari di Treviglio, dell’associazione di Protezione civile Orobie Soccorso e dell’Associazione nazionale alpini. 

Durante la riunione è stato deciso l’avvio, nella giornata di giovedì 12 dicembre, di un piano straordinario di ricerca, che vedrà il coinvolgimento di personale delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco nonché dei volontari di protezione civile. Un ruolo rilevante, anche in termini di contributo informativo, sarà svolto dalle Parrocchie chiamate ad assicurare vicinanza e solidarietà ai familiari degli scomparsi.

«L’occasione – fa sapere la Prefettura – è stata inoltre preziosa non soltanto per fare un punto di situazione, ma anche per concentrare l’attenzione di tutte le componenti del complesso sistema di ricerca delle persone scomparse sui soggetti vulnerabili, quali quelli affetti da patologie neurodegenerative come l’Alzheimer o le demenze senili, prendendo in considerazione la stipula di un apposito “protocollo operativo” con l’Agenzia di tutela della salute (Ats)». 

L’incontro ha portato ad analizzare anche il fenomeno dell’allontanamento volontario dei minori di età dalle comunità affidatarie, che incide in modo rilevante sull’entità numerica degli scomparsi in provincia. È stata, inoltre, evidenziata la necessità che gli escursionisti e tutti coloro che frequentano abitualmente le località montane (cercatori di funghi, ecc.) adottino adeguate prassi comportamentali, evitando situazioni di rischio e di solitario allontanamento in zone impervie. 

Il prefetto, in linea con le indicazioni fornite dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, ha invitato i Sindaci ad illuminare di colore verde, simbolo di speranza, i municipi e altri luoghi che caratterizzano la vita cittadina nella giornata del 12 dicembre, al fine di sensibilizzare l’intera collettività sulla delicata problematica e compiere un gesto simbolico di vicinanza alle famiglie degli scomparsi.

 

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